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Giarre, artigiani Ula Claai propongono un patto per il lavoro

Giarre, artigiani Ula Claai propongono un patto per il lavoro

Un nuovo patto per il lavoro e lo sviluppo e l’istituzione di un tavolo tecnico urgente con l’Amministrazione. Si è incentrato su questo due punti il confronto svoltosi giovedì scorso nella sede dell’Ula Claai tra una folta delegazione di artigiani e il nuovo esecutivo comunale con il sindaco Angelo D’Anna e l’assessore alle Attività produttive, Salvo Vitale.

Nel corso della conferenza Diego Bonaccorso, da lunghi anni alla guida del comparto artigianale, ha rappresentato le difficoltà economiche, sociali e culturali che, inevitabilmente, si riflettono pesantemente anche sul comparto artigianale giarrese. Nella proposta consegnata all’Amministrazione giarrese, gli artigiani, manifestano la propria preoccupazione per “le condizioni in cui versano le casse del Comune. Il mondo imprenditoriale attende che l’Ente comunale ripristini gli investimenti sotto le più varie forme per creare lavoro e dare nuova fiducia”. In questo quadro si inserisce la richiesta di un tavolo tecnico che affronti su basi reali tutte le criticità cui le attività imprenditoriali che operano sul territorio sono sottoposte.

imageSecondo il presidente dell’Ula Claai giarrese Bonaccorso, l’Amministrazione ha “il dovere di approfondire alcune importanti questioni: la reale situazione economica dell’Ente, prevedere dei percorsi che possano condurre ad un abbassamento di tasse e tariffe, favorire il sostegno alle imprese che intendono investire, valorizzare la Zona artigianale di Trepunti”, che, a parere di Bonaccorso, necessita di importanti interventi strutturali: viabilità, segnaletica, illuminazione, cartellonistica esterna.

Dal canto suo, il sindaco Angelo D’Anna, rispondendo agli appelli lanciati dagli artigiani ha manifestato la propria collaborazione ricordando che “una buona amministrazione ha il dovere di ascoltare gli artigiani che operano nel territorio; l’obiettivo è quello di trovare insieme una strada che possa rilanciare questo comparto importante della città. L’artigianato, a nostro parere, deve evolversi, innovarsi, investire e individuare nuovi percorsi di crescita, ma anche aprirsi ai mercati nazionali e internazionali”.

Il sindaco D’Anna, poi, relativamente al futuro della zona artigianale di Trepunti, si dice d’accordo sulla necessita di rendere la struttura più decorosa e accogliente per chi arriva: “questo è un compito che spetta da un lato all’amministrazione ma anche a chi gestisce gli spazi esterni della propria impresa, agendo in una logica di area condominiale, di area comune”.

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