Agricoltura “in rosso” a Francavilla di Sicilia -
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Agricoltura “in rosso” a Francavilla di Sicilia

Agricoltura “in rosso” a Francavilla di Sicilia

Non è un bilancio economico, bensì il deprecabilissimo malvezzo di sversare sostanze probabilmente tossiche nel canale d’irrigazione di contrada Fanterilli, da cui attingono l’acqua la frutta e gli ortaggi che vanno a finire in tavola e che, stando così le cose, potrebbero essere la causa delle tante morti per tumore verificatesi negli ultimi tempi nella cittadina dell’Alcantara

A Francavilla di Sicilia si registra da qualche tempo un preoccupante aumento della mortalità per tumore. Non si tratta di una “sensazione”, bensì di un oggettivo dato di fatto, peraltro pubblicamente denunciato anche da qualche medico del luogo.

L’inquietante fenomeno annovera tra le sue vittime pure gente giovane e dall’irreprensibile stile di vita.

Cos’è, dunque, che ammorba l’atmosfera della cittadina dell’Alcantara? A chiederselo sono in questi mesi un po’ tutti i suoi abitanti, molti dei quali proprio quest’oggi avrebbero trovato una risposta a tale angosciante interrogativo al cospetto di una singolarissima foto scattata durante la mattinata odierna e postata su Facebook, che mostra un canale d’irrigazione attraversato, anziché da acque limpide e fresche, da un liquido schiumoso rosso violaceo.

Vero è che, soprattutto nella bella stagione, il paesaggio siciliano si mostra superbamente pittoresco, ma qui non si è affatto in presenza di un gradevole “scherzo” della natura, bensì delle malefatte di qualche essere umano che, infischiandosene della pubblica incolumità, sversa liquidi probabilmente tossici in una condotta, ubicata in contrada Fanterilli, utilizzata per irrigare i terreni e, quindi, far “vivere” la frutta e gli ortaggi con cui ci si alimenta. Alla fine, quindi, quel liquido colorato penetra nell’organismo umano, con effetti che potrebbero anche essere letali.

Ad onor del vero, lo “strano” fenomeno di questa mattina non è la prima vota che si verifica, ma ciò indigna ancora di più in quanto, in tempi di aree protette, agenzie per l’ambiente e misure varie (a volte al limite dell’esagerazione) per garantire l’assoluta salubrità dell’ecosistema, non si è ancora riusciti a dissuadere chi di dovere dal porre periodicamente in essere questo tipo di pericolosissima attività.

A questo punto è doveroso ed urgente un intervento dell’A.R.P.A., ossia l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, che è il soggetto istituzionalmente preposto ad analizzare i livelli e le tipologie di inquinamento: potrebbe anche darsi, come ci si augura, che nel canale d’irrigazione francavillese di contrada Fanterilli vengano sversate sostanze non tossiche (che in ogni caso andrebbero smaltite “in casa propria” e non nelle condotte al servizio degli agricoltori), ma questo bisogna accertarlo con assoluta precisione, anche per rendere giustizia ai tanti francavillesi ultimamente strappati alla vita da spietate malattie di cui non si riesce a comprendere la causa.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il canale d’irrigazione di contrada Fanterilli, a Francavilla di Sicilia, così come si presentava questa mattina

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