Il sindaco di Mascali, Luigi Messina commentando l’inchiesta condotta dalla Procura di Catania e che ha portato nei giorni scorsi al sequestro preventivo del depuratore consortile di via Sant’Anna (i reati contestati includono l’omissione di atti d’ufficio, il danno ambientale, la distruzione e il deturpamento di bellezze naturali e il reato di inquinamento ambientale) nell’esprimere un plauso agli inquirenti che hanno condotto le indagini afferma che gli sforzi profusi dal consiglio di amministrazione del depuratore sono tangibili:

“Da una recente relazione inviatami dal direttore tecnico dell’impianto di Sant’Anna, ing. Alfredo Foti, viene evidenziato come i parametri della depurazione rientrino in quelli stabiliti dalla legge”; solo in alcune ore della giornata, sul lungomare mascalese, galleggiano dei corpi solidi che – lo ribadisco – non è possibile attribuire al cattivo funzionamento del depuratore di S. Anna. Bene ha fatto la Magistratura ad accendere i riflettori sul nostro depuratore di Mascali.

Il sequestro e il successivo dissequestro è avvenuto nel pieno rispetto di certe condizioni che, in parte, erano già state attivate dal Consorzio”. Il sindaco Messina sottolinea, infine “come purtroppo vi siano Enti o Comuni che non forniscono la giusta attenzione all’aspetto della depurazione compromettendo, purtroppo, il lato economico e turistico del territorio”.