Giarre: alloggi via Carducci, adesso vige l’anarchia. Furti e porte sfondate. Del centro sociale rimangono solo i muri VIDEO -
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Giarre: alloggi via Carducci, adesso vige l’anarchia. Furti e porte sfondate. Del centro sociale rimangono solo i muri VIDEO

Giarre: alloggi via Carducci, adesso vige l’anarchia. Furti e porte sfondate. Del centro sociale rimangono solo i muri VIDEO

VIDEO INCHIESTA: ECCO COSA SUCCEDE IN VIA CARDUCCI

 

celleA tre mesi dalla consegna degli alloggi popolari di via Carducci, nella palazzina vige l’assoluta anarchia. Sono molteplici i furti. Asportate una decina di caldaie e termosifoni mentre già si registrano quattro tentativi di occupazione abusiva di appartamenti. Un quadro decisamente preoccupante.  Alcuni alloggi hanno assunto le sembianze di piccole celle (foto a sinistra). La paura di furti in casa è tangibile e tra gli inquilini c’è molta paura.

Molti inquilini preferiscono tacere per paura, altri, invece, a bassa voce denunciano situazioni di degrado e la presenza di sconosciuti che si aggirano nella palazzina.   E non mancano i disagi derivanti dalla precarietà di una struttura cementizia con i muri del corpo scala invasi dall’umidità; nei pianerottoli, in occasione di piogge, si verificano allagamenti che rendono impraticabili le scale.

Peggio. Al quarto piano del complesso, in qualche alloggio, si sono già evidenziate le prime infiltrazioni che hanno annerito le pareti. La copiosa acqua piovana che invade la zona in cui solo allocati i contatori elettrici mette a rischio la sicurezza degli inquilini ed in particolare dei più piccoli.  Ma i problemi sono tanti e irrisolti: l’ascensore non è mai entrato in funzione con grave pregiudizio per gli anziani, alcuni di essi non riescono a deambulare e rimangono in casa prigionieri. Tra i disservizi cronici anche l’autoclave inadeguato.

CONTATORI SENZA PROTEZIONELe porte d’ingresso di quattro appartamenti ancora non abitati sono state divelte da ignoti, nel tentativo di occuparle, mentre all’interno del centro sociale mai inaugurato, al piano terra della palazzina, si sono verificati una serie di furti. Ignoti hanno asportato di tutto e di più: infissi, sanitari e persino termosifoni e quadri elettrici. Sono rimasti solo i muri.

E ben presto, quel centro sociale, presupposto per il quale è stato assegnato il finanziamento del Contratto di quartiere, sembra essere destinato a trasformarsi in alloggi aggiuntivi, nel totale disinteresse delle istituzioni.

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