Hosni Hadj Hassine, il rapinatore tunisino piantonato al Cannizzaro. Arrestato anche uno dei complici fuggitivi VD -
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Hosni Hadj Hassine, il rapinatore tunisino piantonato al Cannizzaro. Arrestato anche uno dei complici fuggitivi VD

Hosni Hadj Hassine, il rapinatore tunisino piantonato al Cannizzaro. Arrestato anche uno dei complici fuggitivi  VD

VIDEO: TUTTE LE FASI DELLA RAPINA ALL’EUROSPIN

 

 

RAPSi chiama Hosni Hadj Hassine (Oskar Adi), 18 anni, di origine tunisina ma residente in via Carbonaro a Riposto, il rapinatore rimasto ferito ad un gluteo ieri pomeriggio (venerdì) alle 18.30, nel corso di una drammatica rapina all’Eurospin di via Piersanti Mattarella a Quartirello di Riposto.

Il giovane in compagnia di altri due complici (uno di essi si trovava all’esterno), ha fatto irruzione nel discount, dirigendosi verso la barriera delle casse, e, facendo intendere di essere armato ha intimato agli operatori alle casse di consegnare il denaro.
La scena non è sfuggita ad un agente di polizia, in servizio presso il commissariato di Catania che si trovava nel supermercato, il quale, dopo essersi qualificato, ha intimato con la propria pistola d’ordinanza al rapinatore di arrendersi.

Ma il malvivente non si è fermato e si è allontanato verso l’uscita. Il poliziotto lo ha inseguito fino all’uscita del market e avrebbe di nuovo intimato l’alt dopo avere notato che all’esterno c’era un secondo rapinatore armato di pistola; a quel punto durante un concitato inseguimento l’agente ha iniziato a sparare prima all’indirizzo del 18enne tunisini ferendolo ad un gluteo (si è accasciato a terra), continuando ad esplodere i colpi ferendo ad una gamba il secondo bandito, quest’ultimo, tuttavia, seppure zoppicante è riuscito a fuggire con un terzo complice a bordo di una Panda.

I carabinieri, nel frattempo accorsi, hanno cinturato la zona del supermercato, nel cui parcheggio e’ stata rinvenuta una Punto con uno dei finestrini crivellati dai numerosi colpi esplosi dal poliziotto, circa una decina, abbandonata dai rapinatori.

I militari a bordo della vettura hanno rinvenuto e sequestrato un revolver a tamburo che si trovava sul sedile.  I due malviventi, come detto,  dopo la drammatica sparatoria sono fuggiti a bordo di una Panda di colore bianca che è stata poi abbandonata a Giarre, in via Foscolo, non lontano dal carcere, sul ciglio della strada.

L’utilitaria è stata localizzata dal comandante della Stazione dei Cc di Riposto che si era subito attivato nelle ricerche dei malviventi. Uno dei fuggitivi, un 17enne, O.M., anche lui extracomunitario, secondo quanto si è appreso in tarda serata, è stato raggiunto nella zona di via Cascino a Riposto dai carabinieri e arrestato.

Sarebbe il giovane rimasto ferito ad una gamba durante la sparatoria; soccorso da personale del 118 allertato dai carabinieri, il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza all’ospedale di Acireale. Anche lui è’ piantonato dai carabinieri.

Prosegue frattanto la caccia  al terzo malvivente che, secondo quanto si è’ appreso, avrebbe avuto un ruolo secondario nell’azione criminale. Si tratta di un giovane ripostese al momento irreperibile. Ieri in tarda serata per circa un’ora ha preso parte alle operazioni di ricerca anche un elicottero dell’Elinucleo dei carabinieri di Catania che ha sorvolato a lungo la zona di Trepunti.

Mario Previtera

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