Vino, olio e tartufi tra l’Etna e l’Alcantara -
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Vino, olio e tartufi tra l’Etna e l’Alcantara

Vino, olio e tartufi tra l’Etna e l’Alcantara

A Castiglione di Sicilia, Motta Camastra e Linguaglossa i distaccamenti locali dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura stanno tenendo in questi giorni diverse conferenze e giornate informative sui prelibati prodotti dei territori valligiani e pedemontani

Proseguono, nei Comuni pedemontani etnei e della Valle dell’Alcantara, le iniziative divulgative e promozionali in favore delle attività agricole, finanziate dal Programma “Coltiviamo Sviluppo… Sicilia, la terra del tuo futuro” nell’ambito del “P.S.R. Sicilia 2007-2013”.

Alla giornata informativa sulla gestione colturale degli oliveti, organizzata la settimana scorsa dalla “S.O.A.T.” (Sezione Operativa per l’Assistenza Tecnica in Agricoltura) di Giardini Naxos nell’azienda “Casale Romano” di Motta Camastra, faranno seguito nei prossimi giorni altri due eventi analoghi su iniziativa, in particolare, della “S.O.A.T.” di Castiglione di Sicilia, guidata dal dirigente Giuseppe Leotta.

Il primo è previsto per domani, sabato 29 marzo, quando i locali dell’azienda “Cantine Patria” di Solicchiata (frazione di Castiglione di Sicilia) ospiteranno una conferenza sul “Tartufo Siciliano” che, tra le ore 9.00 del mattino e le 17.00 del pomeriggio (con degustazione alle ore 13.00), vedrà relazionare sul tema autorevoli micologi, docenti dell’Istituto Superiore Alberghiero “Enrico Medi” di Randazzo, amministratori locali ed, infine, i dirigenti dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura Rosaria Barresi e Calogero Ferrantello.

Mercoledì 2 aprile, inoltre, si terrà a Linguaglossa, presso l’azienda agrituristica “Scilio – Valle Galfina” (nella foto) un meeting sul tema “La conoscenza del territorio per lo sviluppo della viticoltura etnea”, durante il quale, tra le ore 9.00 e le ore 17.00, diversi enologi di fama nazionale e regionale parleranno delle indiscusse qualità dei vini prodotti nei territori adiacenti al nostro vulcano, per poi affidare le conclusioni ai funzionari della Regione Siciliana.

Rodolfo Amodeo

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