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M5S: «Reddito di cittadinanza a Giardini Naxos!»

M5S: «Reddito di cittadinanza a Giardini Naxos!»

Il locale Meet Up dei pentastellati ha richiesto al Comune l’istituzione dell’assegno civico per gli indigenti. A fronte di 60 ore lavorative in un settore di pubblica utilità, verrebbero corrisposti 360 euro

Non riconoscendosi in nessuna delle coalizioni in campo, il Meet Up 5 Stelle di Giardini Naxos si è disimpegnato dalle elezioni amministrative della cittadina turistica, in programma tra un mese. Pur tuttavia continua a far sentire la propria voce avanzando proposte di interesse pubblico. La più recente è una richiesta d’istituzione di un assegno civico in favore di nuclei familiari o singoli cittadini in situazione di disagio socioeconomico.

L’idea è partita dall’attivista pentastellato Aldo Avenoso (nella foto), il quale l’ha formalizzata in un’apposita istanza protocollata in municipio.

«Abbiamo preso spunto – spiega Avenoso – dal Comune di Ragusa, che ha previsto tale possibilità per soggetti svantaggiati, i quali potranno ricevere 360 euro a fronte di 60 ore lavorative in settori di pubblica utilità, come il mantenimento delle aree verdi e la piccola manutenzione di scuole, impianti sportivi, bagni pubblici, ecc.

«Anche il Comune di Giardini Naxos, pertanto, potrebbe formulare un bando al riguardo da cui ricavare la conseguente graduatoria degli aventi diritto, magari col supporto dei dati certi forniti dal locale Centro per l’Impiego.

«Colmare le sempre più allarmanti ed inique disparità economiche tra i cittadini italiani, garantendo ad ognuno il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, costituisce da sempre uno degli obiettivi fondamentali del Movimento di Beppe Grillo; e l’erogazione di questo tipo di assegno ai soggetti economicamente più deboli, rappresenta una risposta pressoché immediata a quella che è ormai diventata una vera e propria emergenza sociale».

In effetti, da un’inchiesta condotta di recente da un quotidiano a tiratura nazionale, si è appreso che, in tutta Europa, sono solo l’Italia e la Grecia gli unici Stati che non prevedono alcuna misura per garantire ai loro cittadini il minimo per poter sopravvivere, al di là delle “elemosine” elargite di tanto in tanto dai vari uffici dei servizi sociali.

Rodolfo Amodeo 

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