"La Partita della Legalità" a Castiglione di Sicilia vinta dalla Corte di Appello di Catania per 1-0 -
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“La Partita della Legalità” a Castiglione di Sicilia vinta dalla Corte di Appello di Catania per 1-0

“La Partita della Legalità” a Castiglione di Sicilia vinta dalla Corte di Appello di Catania per 1-0

Non è stata una semplice partita di calcio quella che si è disputata venerdì scorso davanti a centinaia di spettatori al campo sportivo “San Giacomo” di Castiglione di Sicilia, ma un vero e proprio inno al rispetto delle regole e ai valori della convivenza civile, in una parola alla legalità.

A sfidarsi sul rettangolo di gioco, la squadra della Corte di Appello di Catania contro quella della Corte di Appello di Palermo, in un incontro calcistico altamente simbolico che ha sancito la riapertura dello stadio comunale, di recente sottoposto a importanti lavori di riqualificazione, restituendolo così alla comunità castiglionese e anche al servizio dei paesi limitrofi, con un messaggio forte e chiaro, che va oltre i confini comunali: lo Stato c’è, le Istituzioni sono a fianco di cittadini e imprenditori.

Alla manifestazione sportiva hanno presenziato numerose autorità militari e civili, tra cui il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il Questore di Catania Giuseppe Bellassai e il Presidente della Corte di Appello di Catania Filippo Pennisi, il quale ha ricordato l’impegno della magistratura nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole e tra i giovani; molti sindaci del comprensorio Alcantara-Nebroideo e dell’area etnea hanno aderito all’iniziativa e notevole è stata la partecipazione di alunni e studenti intervenuti in massa alla festa sportiva con canti, palloncini e coloratissimi cartelli con richiami alla giustizia, al rispetto, all’onestà: “La cultura rende liberi”; “Legalità, un ideale che si coltiva da piccoli”.

Uno sforzo organizzativo – quello compiuto dalla Commissione Straordinaria – che si inquadra in un più vasto percorso di rinascita e sviluppo sociale che la stessa Commissione Prefettizia ha già intrapreso da tempo sotto la sua gestione, come l’inaugurazione della aiuola della legalità nella frazione di Passopisciaro, la riapertura del Centro Espositivo e molti altri progetti riguardanti la scuola, gli impianti sportivi e diverse strutture pubbliche.

E proprio “La Partita della Legalità” rappresenta l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, realizzata dalla terna commissariale composta da Maria Salerno, Fulvio Alagna e Mariella Portaro, insediatasi a maggio dello scorso anno in seguito al provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Castiglione di Sicilia.

Prezioso il contributo delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni del territorio, in particolare l’ASD Alkantara, che ha coinvolto nell’evento i ragazzini della propria scuola calcio, la Pro Loco di Castiglione di Sicilia, l’Istituto Comprensivo Santo Calì, il Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, le cantine Patria e Tornatore.

Anche il mondo dell’informazione si è mobilitato per l’occasione con esponenti di prim’ordine del giornalismo, come Roberto Gueli, presidente del consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia e condirettore del TGR Rai Sicilia, sceso sul terreno di gioco con la maglia della compagine “Magistrati Palermo”.

Presenti anche volti noti dello spettacolo e dell’intrattenimento, come il brillante duo comico palermitano Matranga e Minafò: il primo ha giocato con il team rosanero dimostrando eccellenti qualità atletiche, non senza aver prima scaldato il pubblico sulle tribune con gag e battute divertenti (“ … una partita tra la Corte di Appello di Catania e la Corte di Appello di Palermo non può che finire in Cassazione”) insieme al suo storico compagno di scena, il simpaticissimo Minafò, rimasto a bordo campo accanto alla modella e showgirl siciliana Chiara Esposito, la quale ha condotto la manifestazione con brio, eleganza e professionalità.

Ai tre Commissari Prefettizi del Comune è giunto anche il messaggio del Vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti, che l’Arciprete di Castiglione di Sicilia don Orazio Greco ha letto ai presenti: “Ritengo che il linguaggio dello sport, universale ed educativo, sia un veicolo particolarmente efficace per promuovere ed educare alla legalità, perché attraverso la disciplina dello sport si apprendono i concetti di lealtà, giustizia  e rispetto delle regole che si riflettono in tutti gli ambiti della vita”.

In apertura la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia ha intonato l’inno nazionale italiano e alcuni brani di carattere patriottico; l’evento ha registrato anche la partecipazione straordinaria della storica Banda Musicale “Rosario Lampuri” di Castiglione di Sicilia.

Al fischio d’inizio tutti i calciatori hanno fatto la loro parte, giocando senza risparmio di energia, mettendoci spirito di squadra e agonismo, facendo onore allo sport e al gioco del calcio in una partita-emblema, dove la finalità non era il risultato, ma solo testimoniare il valore dello “stare insieme” e la forza della legge.

Ma alla fine com’è andata la partita? Ha vinto per 1-0 la Corte di Appello di Catania; ecco il tabellino della gara con un breve commento.

Marcatore: Bonanno al 46’ (la partita è durata 70 minuti: 2 tempi regolamentari da 35 minuti ciascuno).

Le formazioni:

Magistrati Catania (maglia bianca): Munzone, Santagati, Accardo, Genovese, Lo Truglio, Vadala’, Di Cataldo, Scuderi, Pulvirenti, Bonanno, Sorrentino.

Magistrati Palermo (maglia rosa): Di Marco, Curzì, Moriggi, Graziano, Scimone, Matina, Frasca, Hamel, Corleo, Minutoli, Alagna.

Terna arbitrale dell’Associazione Italiana Arbitri – Sezione di Acireale.

Arbitro effettivo Gabriele Garufi, primo assistente Danilo Bonaventura, secondo assistente Giovanni Mazzaglia.

Il match è stato vivace e sostanzialmente equilibrato, con una leggera prevalenza in fase di manovra da parte della formazione etnea allenata da Ignazio Fonzo (Procuratore Aggiunto di Catania), squadra molto attenta in difesa e pronta al rilancio.

Al 23’ grande occasione per l’undici palermitano guidato da Matteo Frasca (Presidente della Corte di Appello di Palermo, in campo con la fascia di capitano): Matranga ricevendo un traversone colpisce di testa in elevazione ma la palla si stampa sulla base del palo a sinistra del portiere Munzone.

La partita si sblocca nella ripresa. Al 46’ la squadra etnea passa in vantaggio con Bonanno, il quale supera un difensore in area di rigore e manda la sfera in rete.

Buona la reazione del “Magistrati Palermo”, più volte vicinissima al pareggio nelle fasi conclusive della gara, ma la squadra di Fonzo non si fa sorprendere.

Luigi Lo Presti

 

 

 

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