Francavilla di Sicilia: sold out per padre Guilherme Peixoto, il "prete dj" -
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Francavilla di Sicilia: sold out per padre Guilherme Peixoto, il “prete dj”

Francavilla di Sicilia: sold out per padre Guilherme Peixoto, il “prete dj”

Riempie le piazze ovunque vada, si diverte pazzamente e fa divertire chi corre sotto il palco ad ascoltarlo, e vivaddio se lui è un prete affascinato dalla musica elettronica e dalla fede in Cristo, che lo sostiene e lo ispira.

È Padre Guilherme Peixoto, il prete dj set techno della diocesi portoghese di Braga che nel 2023 a Lisbona ha fatto ballare un milione e mezzo di ragazzi, radunati al Campo da Graça del Parque Tejo in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, sbarcato in terra di Sicilia dal Portogallo e protagonista a Francavilla di una serata musicale indimenticabile, ricca di emozioni e potenza comunicativa, che resterà scolpita nella memoria collettiva e individuale.

Energia, vitalità, gioia, armonia: questi gli elementi che hanno dato vita allo spettacolo andato in scena martedì scorso nella cittadina dell’Alcantara davanti ad una folla di giovani e meno giovani giunta con auto e pullman da ogni parte della Sicilia, e che fin dalle prime ore del pomeriggio si è radunata davanti alla grande struttura allestita in piazza D’Aquino in attesa dell’inizio del rave musicale.

Da un sacerdote ad un altro sacerdote, che corrisponde a don Gerry Currò, Arciprete di Francavilla: è lui che ha voluto fortemente padre Guilherme Peixoto nella cittadina dell’Alcantara, ed è stato quello con il prete portoghese un incontro preparato e costruito nel tempo, seguito passo dopo passo, culminato con il messaggio “Padre Guilherme è lieto di accettare il suo invito”, un “si” atteso e sperato, che ha dato il via ad una macchina organizzativa guidata personalmente da don Gerry, una sfida bella, difficile, ma irta di ostacoli e con non pochi mal di pancia per il parroco francavillese, ma alla fine tutto è filato liscio secondo i piani, grazie anche al lavoro svolto dallo staff tecnico-organizzativo, con in testa Andrea Cipolla coordinatore della manifestazione, e tutti i collaboratori parrocchiali.

Il contatto di Padre Guilherme con la Sicilia è avvenuto all’aeroporto di Catania, dove ad attenderlo c’era un raggiante don Gerry pronto per il primo scatto fotografico in terra siciliana postato su Facebook: “Sembrano fratelli …”, ha scritto subito qualcuno.

Accompagnato dall’infaticabile parroco francavillese e da alcuni componenti del suo team, il sacerdote disc jockey ha colto anche l’occasione per immergersi nella magica atmosfera di Taormina e le Gole dell’Alcantara, “palcoscenici” di straordinaria bellezza molto apprezzati da don Guilherme.

Poi, nel primo pomeriggio di martedì, le prove generali e gli ultimi aggiustamenti a suoni e luci, ma don Gerry non sta nella pelle, macina chilometri sulla piazza, fa avanti e indietro, controlla tutto, si arrabbia, ma alla fine tutto è pronto per il grande evento.

A scaldare la platea ci pensa il dj Stenop (Milazzo), seguito da Samuele Faranda (Bronte); poi è la volta di due disc jockey francavillesi, Double Vision It e Dj Filix, che hanno fatto da apripista all’ospite più atteso, Padre Guilherme Peixoto, che intorno alle 23, annunciato dallo speaker Michele Rinaldo, sale sul palco e riceve l’ovazione del pubblico, un abbraccio collettivo scandito dal grido “Guilherme, Guilherme”, un bambino in prima fila srotola un foglio di carta con angioletti e cuoricini disegnati: “Bem Vindo Pai Guilherme”, “Benvenuto Padre Guilherme”.

Dalla console-altare del sacerdote uno tsunami di musica ed emozioni investe subito il pubblico assiepato sotto il palco e lungo le vie laterali; stare fermi è impossibile, il ritmo è travolgente, per oltre un’ora tutti ballano, saltano e fanno girotondi: uno spettacolo nello spettacolo, ma tutto si è svolto nella massima compostezza e senza eccessi.

Tanta musica techno, ma non solo: sul grande maxischermo alle spalle di Padre Guilherme anche immagini armoniose, dense di significato, simboli di pace, intervallate da alcune frasi di Papa Francesco e San Giovanni Paolo II.

Ad un certo punto sul palco appare don Gerry, anche per lui dalla folla si solleva un “Gerry, Gerry”: i due si abbracciano, sono commossi, un legame li unisce; infatti, entrambi celebrano quest’anno i venticinque anni del loro sacerdozio, don Gerry il 26 giugno scorso, festeggiato da tutta la comunità francavillese, mentre per Padre Guilherme ricorrerà il prossimo luglio.

In un tripudio di applausi il concerto si conclude sulle note di “Nessun dorma!” di Giacomo Puccini nell’opera Turandot, molti ragazzi vorrebbero ancora danzare ma c’è solo spazio per i saluti e i ringraziamenti.

«Volevo festeggiare il mio venticinquesimo anniversario di sacerdozio con voi e per voi ho scelto un ospite meraviglioso, Padre Guilherme», ha detto don Gerry, il quale in chiusura ha ringraziato Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela, l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, il Comune di Francavilla di Sicilia, i Vigili Urbani, la Croce Rossa, l’Associazione Carabinieri di Gaggi, la Protezione civile di Francavilla di Sicilia, Padre Dario Mostaccio, coordinatore di “Noi Associazione” e “Oratori di Sicilia”, i sacerdoti presenti alla manifestazione e tutti i collaboratori parrocchiali.

Parole di apprezzamento sono state espresse dal Sindaco di Francavilla, Vincenzo Pulizzi: «È stata una bella serata di musica, fratellanza e allegria – ha detto il primo cittadino -; come Amministrazione siamo sempre presenti e pronti a condividere eventi come questo che danno valore aggiunto a tutta la comunità».

In ultimo, il gran finale con i fuochi d’artificio e la fila per un selfie con Padre Guilherme, un ricordo da portare a casa e poter dire: “Io c’ero”.

Luigi Lo Presti

Le fotografie presenti in questo articolo sono state realizzate e gentilmente forniteci dallo Studio Fotografico Oliveri

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