S.P. 7/I Castiglione di Sicilia -Francavilla: «Nessuno tocchi il ponticello!» -
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S.P. 7/I Castiglione di Sicilia -Francavilla: «Nessuno tocchi il ponticello!»

S.P. 7/I Castiglione di Sicilia -Francavilla: «Nessuno tocchi il ponticello!»

L’associazione “Ferrovia Valle Alcantara” interviene nella “querelle” sull’angusto tratto dell’arteria provinciale, preso di mira dal sindacato USB-TPL che continua ad invocare il divieto di transito per i mezzi pesanti nonostante la soluzione adottata. «Nel nostro territorio – sostiene il presidente Marco Crimi – ci sarebbero tante altre strade da attenzionare, e comunque quel viadotto non può essere abbattuto»

Nell’acceso dibattito degli ultimi mesi sul transito dei pullman e degli altri automezzi pesanti sotto il ponticello ferroviario ricadente lungo la Strada Provinciale n. 7/I, nei pressi del centro abitato di Francavilla di Sicilia, si registra anche l’intervento dell’associazione “Ferrovia Valle Alcantara”, il cui presidente Marco Crimi ha diramato nelle appena trascorse ore un’apposita nota al riguardo.

«La questione sollevata tramite vari esposti e denunce dal sindacato di categoria degli autisti del trasporto pubblico “USB-TPL” – scrive Crimi – ha causato gravi disagi alla popolazione di Castiglione di Sicilia, nell’appena trascorsa estate privata del servizio di autolinee per una ventina di giorni, con conseguenti comprensibili malumori sfociati in due petizioni popolari di protesta e persino in una denuncia-querela per interruzione di pubblico servizio. Ma il danno è stato per tutto un territorio, ed in particolare per il limitrofo Comune di Francavilla di Sicilia, in quanto il transito in quella zona è stato inibito anche ai pullman attivati a fini turistici.

«Il problema è stato successivamente risolto dagli organi competenti innalzando il limite massimo di altezza (da metri 2,45 a metri 3,40) per poter transitare sotto il ponticello della S.P, 7/I, ma il prima citato sindacato USB-TPL non è ancora “soddisfatto” in quanto si apprende che il suo responsabile regionale, Ugo Sergio Crisafulli, ha inviato qualche giorno fa alla Regione Siciliana una sua ennesima segnalazione nella quale fa notare che autobus e mezzi pesanti sono costretti, in quel particolare tratto posto in una curva, ad invadere la corsia di marcia opposta, mettendo a rischio la sicurezza stradale.

«A questo punto arrivati, noi dell’associazione “Ferrovia Valle Alcantara”, che da diversi anni ci battiamo per il ripristino della tratta Taormina-Randazzo, ci chiediamo come mai proprio adesso ci si accorge della precaria condizione della S.P. 7/I, quando un po’ tutta la viabilità della Valle dell’Alcantara presenta numerose criticità, che anche il nostro sodalizio vorrebbe fossero eliminate per garantire agli automobilisti l’incolumità. Forse che si tratta di un tentativo per far demolire quel ponticello ferroviario “della discordia”? A tal proposito vorremmo rammentare al sindacalista Crisafulli ed alla sua organizzazione che la linea Alcantara-Randazzo, inattiva da venticinque anni, è oggi protetta dalla Legge 128/2017 che la definisce “ferrovia turistica”, escludendola quindi da cambi di destinazione d’uso, modifiche del tracciato e vendita del sedime e dei relativi fabbricati ad altri soggetti. La soluzione della demolizione di quel ponticello ferroviario è dunque assolutamente da escludere. Sono pertanto altre le alternative, senz’altro più facili, su cui puntare, come ad esempio l’abbassamento del piano stradale in corrispondenza del ponticello o l’istituzione in quel tratto di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico.

«Auspichiamo infine che la “nobile battaglia” del sindacalista Crisafulli si estenda, da quegli appena duecento metri della S.P. 7/I, anche ad altre arterie della nostra Valle. Come la S.P. 89 “Randazzo-Bivio Mojo” e la SP 7/II che collega Castiglione di Sicilia alla sua frazione di Verzella (all’insegna di strettoie e curve cieche), la S.S. 185 da Francavilla a Giardini Naxos (spesso agli onori della cronaca per gravi incidenti) e la S.P. 81 “Castiglione-Calatabiano”, che se completata diventerebbe il secondo asse viario più importante della Valle dell’Alcantara, favorendo una migliore circolazione automobilistica».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il “famigerato” ponticello ferroviario sulla S.P. Francavilla-Castiglione e, nel riquadro, il presidente dell’associazione “Ferrovia Valle Alcantara” Marco Crimi

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