Furibonda lite tra ex parenti all'interno di un supermercato: un arresto e una denuncia -
Catania
16°

Furibonda lite tra ex parenti all’interno di un supermercato: un arresto e una denuncia

Furibonda lite tra ex parenti all’interno di un supermercato: un arresto e una denuncia

Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti all’interno di un supermercato di Catania per sedare una lite tra parenti, poi degenerata in un’aggressione fisica.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania, giunti in pochi istanti dopo la richiesta di intervento, gli animi si sarebbero accesi per futili motivi, quando tra gli scaffali del supermercato una coppia, 32 anni lui e 28 lei, si sarebbe imbattuta nell’ex cognata.

Quest’ultima avrebbe rivolto frasi ingiuriose e irrispettose nei confronti della coppia. Per tutta risposta, i due l’avrebbero aggredita, spintonandola e afferrandola per i capelli. Nell’alterco, sarebbero volati alcuni schiaffi.

Per questo motivo, la donna aggredita è stata accompagnata in ospedale per le cure mediche necessarie. Una volta dimessa, per quanto subito, ha formalizzato la querela nei confronti dei due aggressori, che per questa ragione sono stati denunciati dai poliziotti per lesioni personali in concorso, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.

Durante l’intervento dei poliziotti, il 32enne, in evidente stato di agitazione, si è scagliato contro uno di essi, che lo aveva chiamato in disparte per consentirgli di raccontare la sua versione dei fatti e in questo modo cercare di ricostruire la dinamica dell’intera vicenda.

Per quanto accaduto, l’uomo è stato, quindi, arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Poco dopo, sul posto è arrivato anche il padre della 28enne che aveva aggredito l’ex cognata. L’uomo, anch’egli in stato di agitazione, ha iniziato ad inveire contro i poliziotti, deridendoli davanti a tutti per il loro operato. Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per oltraggio a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Informato dei fatti, il Pubblico Ministero di turno ha disposto che il 32enne fosse rimesso immediatamente in libertà in attesa del giudizio di convalida dinanzi al Giudice.

Potrebbero interessarti anche