Emergenza incendi, a Giarre si prepara una cabina di regia. A Riposto diramata l'ordinanza annuale -
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Emergenza incendi, a Giarre si prepara una cabina di regia. A Riposto diramata l’ordinanza annuale

Emergenza incendi, a Giarre si prepara una cabina di regia. A Riposto diramata l’ordinanza annuale

Fronteggiare l’emergenza incendi durante il periodo estivo attraverso l’attivazione di una cabina  di regia. Il sindaco Leo Cantarella in questo sen so ha già formalizzato e rinnovato la convenzione con l’Azienda Foreste per la programmazione degli interventi di bonifica delle aree a verde comunali maggiormente a rischio, nelle more di pubblicare l’ordinanza annuale”.

Nella cittadina ionica sono molteplici i siti a rischio e spiccano su  tutti i torrenti in secca, i cui alvei sono invasi dalla rigogliosa vegetazione. Un caso emblematico è rappresentato dal torrente Jungo, nel tratto che attraversa la via Trieste e il corso Europa. Analogo il quadro in diversi tratti del torrente Macchia a Santa Maria la Strada. Mentre occorre intervenire con urgenza negli spazi a verde che circondano la via Mercurio, corso Messina e l’area di via Mascagni.

A Riposto, invece, dove i rischi incendi interessano ampie zone a ridosso di insediamenti abitativi (area di via Rocco la Porta), via Simone Grasso (torrente Torre), tratto del torrente che sfocia a mare in corrispondenza del lungomare Pantano, per via della vistosa presenza di rovi e sterpaglie.

L’amministrazione comunale frattanto, ha predisposto l’ordinanza sindacale con cui è fatto divieto, nel periodo compreso tra il 15 maggio e il 15 ottobre, di usare motori, fornelli inceneritori che producono faville o brace  di bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature e l’obbligo di realizzazione delle fasce protettive in tutto il territorio comunale – entro il termine perentorio del 25 giugno prossimo – a tutti i proprietari e conduttori di terreni incolti, gestori di fondi rustici e aree agricole di qualsiasi natura e loro pertinenze non coltivate, a riposo o abbandonate, di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di villette e amministratori di stabili con annesse aree a verde, ai responsabili di cantieri edili e stradali, di strutture artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali.

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