Acireale, dopo anni, diverse traversie e due sentenze si conclude il calvario di Giovanni Puglisi. Forse... -
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Acireale, dopo anni, diverse traversie e due sentenze si conclude il calvario di Giovanni Puglisi. Forse…

Acireale, dopo anni, diverse traversie e due sentenze si conclude il calvario di Giovanni Puglisi. Forse…

Anni per ottenere la liberazione dell’alloggio occupato abusivamente e pochi giorni per perdere la potestà abitativa. Sono varie le ingiustizie patite da Giovanni Puglisi, ad Acireale, ma il Tribunale gli ha dato ragione.

A suo padre era stato assegnato un alloggio di edilizia residenziale popolare nell’allora via Degli Ulivi ora via Giorgio La Pira, nel quartiere San Cosmo ad Acireale. Nell’abitazione era difficile vivere per via di problemi con il vicinato. La famiglia nel corso degli anni subisce anche aggressioni e danni alle auto.

Approfittando di un ricovero del padre di Puglisi, durante il quale la casa era rimasta vuota, l’alloggio venne occupato. Per liberarlo la famiglia ha assistito ad un rimpallo di responsabilità tra Comune di Acireale e Iacp e sono stati necessari due anni e mezzo per sgomberare la casa. Nel corso di questi due anni e mezzo l’alloggio subisce due occupazioni abusive e altre due tentate occupazioni, tutte arrecano alla casa gravi danni. Anche Striscia La Notizia si occupa del caso.

Frattanto, il padre di Giovanni Puglisi muore. Una volta liberata l’abitazione, Giovanni Puglisi fu costretto a dover prendere possesso dell’alloggio entro 6 giorni. Ma l’abitazione era stata danneggiata pesantemente per cui non era possibile abitarvi: i mobili quasi tutti rubati e i pochi rimasti erano danneggiati.

La potestà alloggiativa di Puglisi decade subito, decadenza che viene impugnata in Tribunale. Puglisi in tribunale è assistito dagli avvocati Francesco Baffi e Sebastiano Gimmillaro. Il giudice sia in primo che in secondo grado ha riconosciuto le sue ragioni, il suo diritto all’abitazione, condannando Comune e Iacp a pagare le spese processuali. La casa frattanto è stata riassegnata e quindi Comune e Iacp dovranno individuare altra soluzione.

I due legali hanno già inviato una diffida al Comune e Iacp perchè ottemperino alla sentenza entro 15 gg. Adesso si attendono i prossimi passi e Iacp.

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