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Ospedale di Taormina, le critiche dei circoli di FdI

Ospedale di Taormina, le critiche dei circoli di FdI

Sull’Ospedale di Taormina e sul suo futuro intervengono i circoli di Fratelli d’Italia della valle dell’Alcantara e Jonica.

“Il continuo depotenziamento dell’ospedale “San Vincenzo-Sirina” di Taormina, portato avanti negli anni quasi come accanimento terapeutico su un malato “sano” a cui , anziché cure certe, si continuano a somministrare palliativi atti solo a indurne l’agonia e la conseguente “fine”, rappresenta , qualora non fosse chiaro, l’incapacità di capire e conoscere le reali esigenze territoriali, di una terra martoriata, sempre più costretta ai viaggi della speranza, nonostante le numerose e valenti professionalità che potrebbero fare la differenza, ma che spesso sono relegati marginalmente in una sorta di improduttivo limbo, reso ancora più triste dalla mancanza di progettualità.

L’ospedale “San Vincenzo-Sirina”, grazie alla professionalità di molti dei medici impegnati quotidianamente, nel corso degli anni era diventato l’unico ed efficace punto di riferimento, della sanità non solo locale ma anche regionale, rappresentando una eccellenza per la valle Alcantara, e buona parte della riviera jonica Messinese da Santa Teresa di Riva (con la Valle D’Agrò) a Letojanni, con la Valle del Ghiodàro, a Fiumefreddo, e d’estate per le decine di migliaia di turisti.

I reparti di Pronto Soccorso, Ortopedia, Urologia, Cardiologia, Oncologia, Ematologia, Pediatria, Medicina, solo per citare alcuni settori che oggi soffrono la mancata risoluzione dei problemi più volte denunciati, hanno rappresentato il “successo” di un presidio ospedaliero che probabilmente creava troppe ombre.

Così nel tempo è iniziato un lento ed inesorabile smantellamento, fatto di personale diventato insufficiente, chiusura di reparti, diminuzione degli interventi, tempi lunghissimi di attesa al pronto soccorso. Senza parlare del reparto di Cardiologia Pediatrica, diventata eccellenza regionale, in cui si sono investiti milioni di soldi pubblici, ma che a causa di interessi contrapposti si allontana sempre più da Taormina.

Proprio la diminuzione degli interventi e dei ricoveri, dati su cui poi si basano le fredde statistiche hanno creato le premesse per “l’improduttività“ dell’ospedale: peccato che tutto ciò fosse stato artatamente e lentamente causato nel tempo. Mancano medici, Infermieri, Anestesisti, Tecnici di laboratorio e chi più ne ha più ne metta. In un contesto territoriale, vasto come quello che abbraccia il bacino di utenza, ma con strade e tempi di percorrenza lunghissimi, l’ospedale di Taormina fa ed è la differenza fra la vita e la morte. E tutto questo in condizioni meteo ottimali, considerato cosa accade sulla SS 114 o sulla A18 al primo acquazzone, quando raggiungere Messina o Catania diventa un’impresa.

Ecco perché i Circoli territoriali di Fratelli d’Italia chiedono a gran voce che si ponga fine al lento e silente depotenziamento dell’ospedale “ San Vincenzo-Sirina” di Taormina, anzi non di Taormina se non per mera ubicazione, ma dell’intero comprensorio e che venga avviata una seria campagna di arruolamento di personale medico, che vengano riaperti tutti i reparti e vengano resi fruibili tutti i posti letto, che il pronto soccorso venga potenziato, che venga premiata la professionalità e la capacità, che la Chirurgia Pediatrica resti e che venga potenziata, che i viaggi della speranza restino solo un ricordo, senza trincerarsi dietro a numeri e statistiche che mal si sposano con la realtà.

Ed in una economia “green” tanto sbandierata e tanto acclamata, l’ospedale “San Vincenzo–Sirina”, con la sua posizione baricentrica fra Messina e Catania assolve egregiamente anche a questo compito.

I Circoli di Fratelli d’Italia della Jonica e dell’Alcantara sono in prima fila per raggiungere l’obiettivo del potenziamento dell’ospedale San Vincenzo, ponendo in atto ogni azione utile al raggiungimento del bene comune, in una affermazione dei diritti del cittadino che non può essere in alcun modo di parte, scevro da inutili e sterili campanilismi, ma che deve godere del pieno supporto di tutte le forze sociali, economiche e politiche per tutelare la salute dei 70 mila residenti nel comprensorio e delle oltre 250 mila presenze del periodo estivo.

Quanto precede ci auguriamo possa costituire occasione di confronto con le autorità Regionali istituzionalmente preposte alla risoluzione dei gravi problemi che affliggono il nosocomio di Taormina”.

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