Giarre, allarme sicurezza in via Finocchiaro Aprile. Buche e pali pericolanti in città -
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Giarre, allarme sicurezza in via Finocchiaro Aprile. Buche e pali pericolanti in città

Giarre, allarme sicurezza in via Finocchiaro Aprile. Buche e pali pericolanti in città

Segnaletica carente, semafori guasti, carenza di sicurezza. In città si fanno notare i disservizi provocati da molteplici fattori che incidono sulla sicurezza. Un caso emblematico è rappresentato dalla via Finocchiaro Aprile che collega la zona di villa Margherita al piazzale antistante il mercato ortofrutticolo comunale. Asse viario teatro di innumerevoli incidenti stradali. Alcuni dei quali mortali. Sabato scorso l’ennesimo sinistro. Una vettura si è ribaltata dopo avere perso il controllo danneggiando anche la vetrina di una attività commerciale. In via Finocchiaro Aprile i residenti, anche alla luce dell’ennesimo incidente, ribadiscono con forza la propria preoccupazione, nella consapevolezza che, nel periodo estivo questo tratto di strada registra flussi veicolari particolarmente intensi. Anche per i pedoni è pericoloso attraversare la strada.

Lo sanno bene i proprietari delle abitazioni al piano terra che si affacciano sulla strada, in alcuni tratti senza marciapiede. Ad incidere, oltre all’alta velocità dei mezzi in transito, c’è anche lo stato del manto stradale che versa in condizioni precarie e, soprattutto, la carenza di illuminazione. I residenti di via Finocchiaro Aprile da anni sollecitano alle amministrazioni che si sono susseguite, attraverso petizioni, il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di bande sonore o di semafori pedonali. La segnaletica orizzontale è quasi inesistente. A peggiorare il quadro l’assenza di marciapiedi nel tratto terminale di via Finocchiaro Aprile che, come detto, mette a repentaglio la sicurezza dei pedoni. Frattanto, le criticità permangono non solo su via Finocchiaro Aprile, ma anche sul viale Federico II di Svevia, dove non sono stati ancora ripristinati i tombini stradali, le cui coperture in ghisa son state trafugate.

Nonostante i recenti interventi eseguiti dal Comune in una trentina di strade, con la bitumazione di alcuni tratti ammalorati delle pavimentazioni, resta ancora critico il quadro se si considera che, in taluni assi viari, si sono aperte nuove  pericolose voragini. Dal centro alle periferie le strade sono ridotte ad un colabrodo e i rischi per la sicurezza di automobilisti, ciclisti, motociclisti e pedoni sono diventati insostenibili. Un caso emblematico rappresentato dalla via Calderai, nel quartiere Pescheria, al cui centro della carreggiata non si può evitare una enorme buca, particolarmente profonda, che rappresenta un rischio concreto per automobilisti e pedoni.  Analogo il copione lungo la via Tommaseo e in via Mattarella, quest’ultima molto trafficata, essendo bretella funzionale del viale Federico II di Svevia, che rappresenta una sorta di mini circumvallazione. Alle buche si aggiungono, poi, i pali divelti dal vento. Altri ancora a rischio caduta come quello della pubblica illuminazione di viale Libertà, a pochi metri dalla scuola media Montalcini. Pesantemente danneggiato anche un palo artistico della centralissima via Callipoli, in prossimità dell’incrocio con via Calderai.

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