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Mascali, rischia di essere sfrattato il cagnolino Pippo

Mascali, rischia di essere sfrattato il cagnolino Pippo

Rischia di essere sfrattato il dolce cagnolino Pippo. Da mesi vive nel box allestito dai volontari dei randagini di Mascali all’interno del parcheggio comunale di via Cuzzulù, ma da qualche giorno sembra dare fastidio.

In cerca di adozione e di una famiglia che gli voglia bene, Pippo, di soli 5 mesi, dovrà lasciare l’area del parcheggio perché il Comune ha deciso di aprire tutti i giorni l’area di sosta agli utenti.

“Nel corso degli ultimi tre anni noi volontari abbiamo tolto e fatto adottare ben 145 cuccioli che abbiamo accudito fino a quando non sono andati in adozione – afferma la volontaria Francesca Ferrara -. Un risparmio di circa 180 mila euro l’anno per le casse comunali”.

“In questi ultimi anni il parcheggio adiacente il cimitero è stato aperto solo poche volte a settimana o nelle giornate festive e proprio in questi giorni noi volontari – dice la volontaria Rita Gemellaro – abbiamo garantito la piena fruizione agli utenti spostando i cani in altri posti o portandoceli a casa. Ora il Comune ha deciso di aprire il parcheggio tutti i giorni”.

“Se non possiamo più fruire di questa area dove potremmo accogliere i cani in attesa di essere adottati?” si chiedono i volontari Silvana Girasole e Giuseppe Ferrara.

“Il  Comune – affermano i volontari – ci aveva promesso di dividere il parcheggio in due parti e creare dei box più dignitosi per alloggiare i cagnolini ma ad oggi sono state solo belle parole. Siamo stanchi di essere resi in giro. Non siamo più disposti a prendere cani”.

“I volontari di Mascali – dice Rita Gemellaro – da ben 3 o forse anche a 4 anni fanno richieste di aiuto al Comune di Mascali per avere un posto adeguato, al riparo dalle intemperie in grado di accogliere i cuccioli da salvare e i cani da curare. Non abbiamo mai chiesto aiuto di braccia né di tempo né di sacrificio, abbiamo chiesto “un posto”. Mi dispiace per le cucciolate che in questi giorni ci hanno segnalato e che presto conferiranno prima al Comune e poi al canile forse. Mi dispiace per tutti i cani che prolifereranno nei prossimi mesi e che dovranno affrontare solo fame e sofferenza e, chissà, pure la morte”.

L’assessore al Randagismo Carmelo Portogallo ha affermato: “Per destinare un’area al ricovero di questi cagnolini – spiega Portogallo – è necessario un procedura molto lunga, un progetto, autorizzazioni e nulla osta da parte dell’Asp. Per quanto è stato possibile  il Comune ha sempre cercato di venire incontro alle richieste dei volontari che in questi anni hanno fatto e continuano a fare un grande lavoro sul nostro territorio comunale. Più volte ho dato la mia disponibilità ad accogliere qualche randagino in attesa di adozione e i volontari sanno che nei limiti del possibile sono sempre disposto a ricevere le loro istanze. C’è in corso di esecuzione la realizzazione di un Centro di recupero sanitario per cani e la richiesta di una associazione che se ne occupi, ma il progetto richiede un lungo iter procedurale”.

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