Giarre, ospedale S. Isidoro: tempi ancora incerti per il nuovo Pronto soccorso -
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Giarre, ospedale S. Isidoro: tempi ancora incerti per il nuovo Pronto soccorso

Giarre, ospedale S. Isidoro: tempi ancora incerti per il nuovo Pronto soccorso

Alla vigilia della stagione estiva, quando l’utenza del distretto sanitario aumenta a dismisura, si assiste ad un demoralizzante  stallo procedurale. I lavori nel nuovo pronto soccorso – come confermano dalla direzione generale dell’Asp – sono da considerarsi conclusi. Rimossi dopo lunghi mesi impalcature e ponteggi.

L’impresa incaricata dei lavori ha smobilitato il cantiere. Nei mesi scorsi sono state svelate le nuove insegne sul prospetto principale esterno del plesso che ospita la nuova area emergenziale. Mentre sono stati collocati le infrastrutture dell’Uta (unità trattamento aria) che sostituiscono gli impianti presenti sulla copertura del pronto soccorso, mediante il sezionamento di un tratto di alimentazione e l’installazione di una nuova valvola di chiusura. Al netto di questi importanti interventi, il pronto soccorso rimane ancora un miraggio.

Ad oggi non è stato ancora fissato un nuovo tavolo tecnico con i sindaci del distretto sanitario di Giarre per fare il punto su quella “road-map” tracciata dal direttore generale dell’Asp Maurizio Lanza.

Il Comitato “Rivogliamo l’Ospedale” per mezzo di una nota interviene sull’attuale fase di stallo: “È incomprensibile il silenzio da parte della direzione Asp di Catania, non solo alle numerose nostre istanze relative a chiarimenti su disservizi segnalati nei mesi scorsi, ma, soprattutto, sulla tempistica relativa alla riapertura del pronto soccorso, alla luce che il distretto socio sanitario di Giarre è privo anche di quello che è stato il punto di emergenza urgenza in questi 6 anni, vale a dire il pronto soccorso dell’ospedale di Acireale. Inoltre – prosegue la nota – continuano a pervenire al nostro comitato molteplici segnalazioni di impossibilità a poter eseguire interventi urgenti vista l’indisponibilità delle sale operatorie di Acireale, trasformate in terapia intensiva per le emergenze covid”.

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