Catania, sequestrata piantagione di “skunk”: arrestati i due coltivatori -
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Catania, sequestrata piantagione di “skunk”: arrestati i due coltivatori

Catania, sequestrata piantagione di “skunk”: arrestati i due coltivatori

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato il 52enne Antonino Leo ed il 34enne Giovanni Russo, entrambi catanesi, ritenuti responsabili di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Un’attività info investigativa aveva messo sulla buona strada i militari che hanno poi sviluppato quella notizia, grazie alla quale hanno arrestato i due cogliendoli con le mani nel sacco.

I militari avevano infatti saputo che qualcuno all’interno di quell’immobile di via Croce del Sud a Catania, nell’immediata periferia del quartiere catanese di San Giovanni Galermo, aveva intrapreso una redditizia quanto illecita attività di coltivazione di cannabis indica così, individuatone l’obiettivo, hanno provveduto ad effettuare numerosi servizi di avvistamento per identificare con certezza gli improvvisati “agricoltori”.

In effetti nel pomeriggio di ieri, dopo alcuni giorni, i militari hanno deciso di effettuare un’irruzione all’interno di quella villa trovando il Leo, che abita al piano superiore, insieme al Russoseduti su un divano posto proprio all’ingresso ma, mentre il primo non opponeva alcuna resistenza, il secondo ha immediatamente tentato la fuga cercando inutilmente di divincolarsi dalla presa dei Carabinieri.

L’immediata perquisizione nelle stanze dell’abitazione al piano terra ha confermato ciò che i militari supponevano perché i due arrestati infatti, con una non comune perizia, avevano realizzato una vera a propria serra indoor munita di ogni necessaria apparecchiatura per la stabilizzazione della temperatura e per la ventilazione dei locali nonché, tutte invasate, la presenza di complessive 360 piante di canapa indiana tipo “skunk” aventi un’altezza compresa tra i 50 ed i 160 centimetri ed ulteriori 245 germogli in contenitori più piccoli, oltre a fertilizzanti di ogni genere.

I due arrestati sono stati quindi associati al carcere di Caltagirone in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria

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