Milo saluta il parroco padre Gaetano Lo Giudice, dopo 48 anni di servizio -
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Milo saluta il parroco padre Gaetano Lo Giudice, dopo 48 anni di servizio

Milo saluta il parroco padre Gaetano Lo Giudice, dopo 48 anni di servizio

L’ultima domenica di agosto all’anfiteatro “Lucio Dalla”, il parroco di Milo Padre Gaetano Lo Giudice ha celebrato l’ultima messa solenne, per salutare i suoi parrocchiani, lasciando un ricordo indelebile della sua permanenza. Padre Lo Giudice lascia Milo per raggiunti limiti di età, dopo 48 anni di permanenza sia nella parrocchia Sant’Andrea Apostolo, sia nella parrocchia dedicata al Sacro Cuore di Gesù a Fornazzo.

Padre Lo Giudice, ordinato sacerdote il 6 giugno del 1972, venne nominato parroco della Parrocchia S. Andrea in Milo il 18 giugno dello stesso anno. Dalla celebrazione della sua prima messa, si è arrivati alla prima comunione ai tanti bambini del paese, che aspettavano con gioia l’arrivo del nuovo parroco, e dopo la morte di don Salvatore Fichera, avvenuta nel 1976, per due anni è stato alla guida della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Fornazzo.

Per la comunità milese Don Gaetano è stata una figura storica, ricordata sempre con stima ed affetto, un punto di riferimento per tutti i parrocchiani e per quanti si sono soffermati a Milo a villeggiare, specie nel periodo estivo, e per i tanti forestieri di passaggio. La vita del nostro Parroco a Milo è un libro aperto, con numerose pagine che compongono la storia di tanti anni di attività sacerdotale. Nella nostra comunità tante cose sono accadute, che hanno segnato la nostra storia, quella storia tessuta dagli uomini e affiancata da Dio con la semina di tanti chicchi e tanti granelli che, sicuramente, germogliando diventeranno alberi secolari. Si ricordano non solo i periodi di quiete, ma anche i periodi di turbolenza: le varie scosse telluriche, più o meno intense, che hanno danneggiato le nostre abitazioni, senza risparmiare le chiese di Milo, Fornazzo e Praino, lesionate dalle vibrazioni sismiche che le hanno rese inagibili per parecchio tempo. Davanti all’impossibilità dello svolgersi delle varie funzioni religiose, il nostro parroco, con un forte impegno e tanta caparbietà, ha seguito in prima persona la ricostruzione degli edifici religiosi. Non meno invasive sono state le varie colate laviche, con il ricordo del fuoco che inghiottiva la terra, molti terreni bruciati dal fuoco e tanta disperazione nelle famiglie. Sono stati eventi drammatici che hanno lambito e colpito il territorio milese, senza risparmiare vigneti e castagneti di Milo e Fornazzo con notevole danno alle famiglie proprietarie.

Padre lo Giudice, in tutti questi anni nella comunità milese, ha trascorso una notevole fetta della sua vita, ha imparato a conoscere tutti i parrocchiani con i loro problemi e le loro necessità, non si è mai risparmiato è stato sempre presente, ha incarnato in pieno la figura del vero sacerdote, è stato un parroco attento, disponibile, ha svolto in pieno la sua missione, ha ascoltato con tanta delicatezza e discrezione tutti, li ha sempre saggiamente consigliati condividendo le loro ansie e le loro preoccupazioni e, perché no, le loro gioie. Non ha mai tralasciato nessuno, sempre vicino agli ammalati, incoraggiandoli nel combattere la malattia, nell’affrontare con cristiana rassegnazione la sofferenza, ha assistito i moribondi con la sua amorevole presenza.

La cerimonia di saluto si è conclusa con la proiezione di un filmato che ricorda i suoi 53 anni di sacerdozio, assieme a tantissime immagini della vita vissuta a Milo. L’Amministrazione comunale di Milo, rappresentata dal sindaco Alfio Cosentino e dal presidente del Consiglio Antonio Arcidiacono, ha regalato una targa ricordo elogiando la sua permanenza Milo e il suo impegno nella nostra comunità. A seguire, il prof. Paolo Sessa, con la lettura di una poesia di sua composizione, ha delineato la personalità di Don Gaetano Lo Giudice; Cettina Privitera ha salutato il parroco a nome della comunità, ricordandone la sua grande disponibilità, non solo per i parrocchiani, ma per tutti quelle persone che si sono fermate o hanno frequentano Milo; Francesca Strano ha donato una ceramica artistica di sua creazione; il comitato organizzativo dei festeggiamenti, a nome della comunità milese, ha regalato dei paramenti sacri come ricordo della sua lunga permanenza a Milo.

Anna Fichera

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