Giarre, vertenza Buda Sag: accorate promesse pochi fatti concreti -
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Giarre, vertenza Buda Sag: accorate promesse pochi fatti concreti

Giarre, vertenza Buda Sag: accorate promesse pochi fatti concreti

Le due società di autolinee Sag e Buda senza futuro. Sullo sfondo la vertenza che si trascina da mesi senza soluzioni concrete. Da un lato l’intervento dell’assessorato regionale ai Trasporti che ordina all’Ast, l’Azienda Siciliana Trasporti di avviare i servizi – già con decorrenza 1 agosto – e assumere il personale della società di autolinee di via Sipione e sbloccare cosi l’impasse, cosi come peraltro promesso a più riprese dall’assessore regionale Marco Falcone; dall’altro, paradossalmente,  l’assessorato all’Economia del medesimo ente regionale che invece ravvisa la necessità di approfondire i passaggi procedurali, sotto il profilo contabile e che, si apprende da fonti sindacali, avrebbe chiesto alla partecipata della Regione Ast delucidazioni sull’operazione.

Un quadro poco  rassicurante e che non promette soluzioni alla portata rappresentato dalla sigla sindacale di categoria Faisa Cisal che segue da vicino la vertenza della società di autolinee giarrese. “Ancora una volta – si legge nella nota sindacale – non possiamo che affermare che in Sicilia la burocrazia e una piaga peggiore della mafia. Cosi come abbiamo ribadito nelle manifestazioni pubbliche organizzate a Giarre nei mesi scorsi”. Frattanto i lavoratori di una delle due società di trasporto collettivo, la Buda, hanno depositato tutti i pignoramenti sia alla Regione che presso gli istituti di credito. Si tratta di  pignoramenti presso terzi con l’intento di bloccare alcune le somme erogate dall’ente regionale nelle scorse settimane; la Regione ha autorizzato tramite tre distinti decreti, la liquidazione alla sola ditta Buda di circa 230 mila euro.

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