Stagione Venantoria in Sicilia, le precisazioni della "Federazione Caccia del Regno delle due Sicilie" -
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Stagione Venantoria in Sicilia, le precisazioni della “Federazione Caccia del Regno delle due Sicilie”

Stagione Venantoria in Sicilia, le precisazioni della “Federazione Caccia del Regno delle due Sicilie”

Riceviamo e pubblichiamo una nota della “Federazione Caccia del Regno delle due Sicilie” che riporta precisazioni e smentite in merito all’imminente Calendario Venatorio 2020/21 oggetto di una nota stampa di varie associazioni ambientaliste (Legambiente, Lipu e Wwf).

Nella nota i rappresentanti della “Federazione Caccia del Regno delle due Sicilie” rilevano che:

“1) Non è assolutamente vero che la caccia in tutta l’Italia apre il 1 Ottobre 2020. La bozza di calendario venatorio illustrato dall’assessore Bandiera in sede di riunione di Comitato Regionale Faunistico Venatorio prevede una preapertura al 2 settembre per alcune specie di uccelli:
a) i giorni 02, 06, 09 e 12 settembre 2020 nella sola forma dell’ appostamento temporaneo per uccelli: Colombaccio, Gazza, Ghiandaia Merlo;
b) i giorni 02,06 e 09 settembre 2020 nella sola forma dell’appostamento temporaneo per uccelli: Tortora;
c) i giorni 02, 06, 09 e 12 settembre 2020 per mammiferi: Coniglio selvatico.

2 – L’apertura generale è il 20 Settembre per coniglio – colombaccio-tortora-gazza-ghiandaia-merlo – quaglia- volpe. Poi dal 1 Ottobre e Novembre per altre specie.
3 – L’uso del furetto per la caccia al coniglio selvatico è ammesso dal 20 Settembre al 31 Ottobre solo in determinati territori (es.: zone laviche e sciarose).
4- Per quanto attiene la Tortora, l’Ispra ritiene accettabile il prelievo in quanto non sono state completate le procedure in Europa sulla consistenza della specie.

La specie è presente in Sicilia fino ai primi giorni di settembre se le condizioni meteorologiche rimangono stabili, cioè se iniziassero i temporali la Tortora inizierebbe la migrazione. Quindi ogni altro commento sulla rimanenza ed apertura al 20 Settembre di questa specie sarebbe superfluo.

5 – L’Ispra esprime soltanto un parere, indicato dalla legge, ma non è un parere vincolante e l’amministrazione regionale può ritenere giusto discostarsi per evidenti manchevolezze dell’Ente dovute alla non rappresentanza in Sicilia di adeguati organismi di riferimento
riguardanti la consistenza della fauna selvatica ed un parere espresso su dati Nazionali non può certamente riguardare la Sicilia per la chiara difformità di clima, territorio e specie di fauna selvatica. Ricordiamo inoltre che la Sicilia è a Statuto Speciale anche per la caccia.

6 – Per le richiamate Direttive Europee, ricordiamo che si esprimono su specie notoriamente rare ed in via di estinzione che non sono cacciabili già da mezzo secolo o più e per le specie acquatiche richiamate ancora non vi è un Key Concept della Commissione Europea che abbia la concretezza e la certezza della consistenza delle specie per poterle dichiarare in via di estinzione.

7 – Per quanto riguarda le sentenze Tar e Cga sono state già superate dai dati forniti dall’Amministrazione Regionale e dal parere della Commissione Europea per quanto riguarda la chiusura alla fine di Gennaio per la Beccaccia e l’apertura del coniglio selvatico già la scorsa stagione 2019/2020.

8- Per quanto riguarda la Pavoncella ed il Moriglione l’Ispra chiarisce che non ha completato i piani di gestione della specie e ne prevede il completamento non prima della fine di Dicembre, per non dire il prossimo anno”.

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