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Vertenza Buda & Sag, fase di stallo nel subentro di Ast

Vertenza Buda & Sag, fase di stallo nel subentro di Ast

Molte aspettative erano riposte sulla seduta della V commissione dell’ARS nell’ambito della quale erano stati invitatia partecipare in video conferenza tutti gli attori della complessa vicenda: gli assessori regionali al Lavoro e ai Trasporti e, con essi,i direttori generali dei Dipartimenti, le due aziende di autolinee Buda e Sag con i rispettivi amministratori e i rappresentanti sindacali di categoria, per affrontare il delicato tema puntando la lente di ingrandimento sulla revoca delle concessioni alle due società di autolinee e il subentro dell’Ast (l’Azienda Siciliana Trasporti).

Invece, alla seduta di commissione si sono fatte notare non solo le assenze dei dirigenti delle due società Buda e Sag ma anche quelle dei due autorevoli rappresentanti del governo Musumeci. C’erano, invece, i rappresentanti sindacali della segreteria e il coordinamento della Faisa Cisal che hanno notiziato la Commissione sulla incresciosa situazione cui versano i lavoratori e le loro famiglie, sulle motivazioni della vertenza che da 60 giorni vede i lavoratori fermi sulle proprie posizioni, ovvero sciopero ad oltranza e sospensione delle attività di trasporto delle due società di autolinee.

Nel corso della video seduta il presidente della V Commissione dell’Ars, Luca Sammartino, ha chiesto informazioni dettagliate alla dirigente del Dipartimento Trasporti Dorotea Piazza riguardo le determinazioni assunte dall’ente regionale.

Quest’ultima ha confermato la linea intrapresa dal governo regionale ovvero l’avvio dell’iter della revoca dei contratti di affidamento alle due società di autotrasporti Buda e Sag e della successiva direttiva assunta dall’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcione di affidare la gestione operativa delle linee all’Ast, senza però chiarire l’aspetto più importante ovvero l’assorbimento del personale, garantendo ai lavoratori una continuità economica ed occupazionale.

Nel corso della seduta sono poi intervenuti i 2 componenti della commissione in quota 5 Stelle, Nunzio Di Paola e Roberta Schillaci che hanno richiesto la trasmissione degli atti fin qui prodotti compreso il verbale della commissione alla Procura di Palermo.

I rappresentati sindacali di Faisa Cisal, all’esito infruttuoso della seduta di commissione, hanno ribadito la necessità di una nuova audizione alla quale invitare anche i vertici dell’Azienda Siciliana Trasporti.

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