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Catania, arrestato dalla polizia latitante che gestiva una discarica abusiva

Catania, arrestato dalla polizia latitante che gestiva una discarica abusiva

Nel corso del servizio, in un casolare in stradale Cardinale prima traversa del rione San Giorgio, è stato sorpreso, assieme alla propria famiglia, il latitante catanese Pietro Gangemi cl. 1985, pregiudicato e destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva per reati contro il patrimonio. Le ricerche, fino a quel punto, si erano presentate oltremodo difficoltose perché Gangemi, ufficialmente, risiede in un altro luogo e perché l’immobile in cui è stato trovato era stato occupato abusivamente, non essendovi, quindi, alcun contratto registrato a lui riconducibile

I poliziotti hanno preliminarmente cinturato l’area e dopo la cattura è stata effettuata una mirata ricognizione dei luoghi con connessa perquisizione, estesa anche in un terreno pubblico da lui occupato illegalmente. In quella circostanza è stato accertato il furto aggravato di energia elettrica; inoltre è stato accertato che Gangemi ha esercitato l’attività illegale di gestione e raccolta di rifiuti speciali pericolosi, quali elettrodomestici in disuso e materiale ferroso non bonificato, il tutto era riversato nel terreno, con il derivante danno ambientale. Tutto il materiale è stato sequestrato penalmente.

Detta attività di polizia ha consentito anche di rinvenire reti e attrezzature per la cattura di volatili appartenenti a specie protette; questi strumenti erano predisposti sul terreno e, grazie a un articolato stratagemma, erano stati già catturati numerosi cardellini e altri animali protetti; è stato accertato pure che le gabbie in cui erano stipati gli animali catturati erano colme di feci e taluni esemplari mostravano imbracature da zimbello per la cattura. Le attrezzature e le gabbie, custodite in un manufatto in cemento costruito abusivamente, sono state sequestrate mentre i numerosi uccelli, previa visita dell’Asp, sono stati rimessi in libertà.

La perquisizione ha consentito, inoltre, di rinvenire 35 proiettili calibro 6,35, occultati in un sacchetto di plastica, 11 centraline di autovetture e 2 ricetrasmittenti.

 

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