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Coronavirus ad Acireale, salgono a cinque i contagiati

Coronavirus ad Acireale, salgono a cinque i contagiati

Sono 5 i casi accertati di coronavirus ad Acireale. A renderlo noto, questa mattina, in una nota, il sindaco di Acireale, Stefano Alì.

“Ai 3 che risultano al servizio igiene dell’Asp – scrive il sindaco – se ne devono aggiungere altri 2 che lo hanno comunicato alla polizia urbana. Il dirigente del servizio igiene giustificava questa differenza col fatto che i dati relativi ai risultati dei tamponi arrivano al suo ufficio con mezza giornata di ritardo”.

“I due che si sono aggiunti – continua la nota -, hanno comunicato l’esito positivo alla polizia locale nell’attività giornaliera svolta di verifica delle persone in isolamento fiduciario. Come sapete, le persone rientrate da fuori Sicilia sono costrette a mettersi in isolamento fiduciario, cioè una quarantena volontaria, per 14 giorni. Comunicando i loro dati a ASP, medico curante e Comune. Come è indicato nell’ordinanza n. 7 del presidente della regione di giorno 19, l’ASP deve procedere ad effettuare il tampone a tutti i soggetti che si sono dichiarati, al termine del periodo”.

“Evidenzio il fatto – conclude il sindaco Alì – che i due nuovi casi essendo in isolamento fiduciario hanno contratto il virus prima di arrivare ad Acireale. Dunque o erano stati già contagiati alla partenza o lo sono stati durante il viaggio. Questo aspetto è positivo perché i loro casi non nascono da un effetto contagio che si è sviluppato localmente. E’ anche positivo perché, essendo rimasti in isolamento fiduciario, se si sono attenuti alle norme previste, non rappresentano focolai di contagio per la città”.

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