Riposto, omicidio Chiappone. La procura chiede due ergastoli. Si cerca il mandante -
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Riposto, omicidio Chiappone. La procura chiede due ergastoli. Si cerca il mandante

Riposto, omicidio Chiappone. La procura chiede due ergastoli. Si cerca il mandante

Carcere a vita. Due ergastoli per i presunti autori dell’omicidio del giarrese Dario Chiappone.

Non lascia scampo la richiesta avanzata del pm Santo Di Stefano nei confronti del giarrese Agatino Tuccio (in carcere da quasi due anni) e del fruttivendolo ripostese, Salvatore Di Mauro, quest’ultimo latitante.

Entrambi, come detto, sono accusati del sanguinoso omicidio del giovane pizzaiolo giarrese ferito a morte da 18 coltellate brutalmente inferte nell’ottobre del 2016 in via Salvemini, zona residenziale alla periferia di Riposto.

Conclusa la requisitoria del pm, hanno poi discusso i legali dei familiari di Chiappone, l’avvocato Michele Pansera e Rosario Fabio Grasso.  Il 17 febbraio toccherà alla difesa dei due imputati con l’intervento degli avvocati Enzo Iofrida, Vanessa Furnari e Cristoforo Alessi.

Nino Marano, il “killer delle carceri” è invece il terzo indagato che entra a sorpresa in scena nelle indagini sul cruento omicidio del 27enne giarrese Dario Chiappone.

L’uomo attualmente detenuto e che avrebbe avuto un ruolo importante nel feroce delitto nel dicembre scorso  è stato raggiunto,  in carcere,  dal nuovo provvedimento cautelare emesso al termine di una complessa attività investigativa dei carabinieri della compagnia di Giarre e del nucleo investigativo.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stata emessa dal GIP del Tribunale di Catania, nei confronti di Marano,  sottoposto ad indagini per il reato di concorso in omicidio, con l’aggravante di aver agito con premeditazione e con crudeltà.

La misura cautelare costituisce lo sviluppo delle indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale e delegate al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania.

La notifica del provvedimento restrittivo si inquadra in un’ampia strategia di contrasto della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e dei Carabinieri della compagnia di Giarre  che ha consentito, ad oggi, di chiudere il cerchio sugli esecutori dell’efferato omicidio in pregiudizio di una giovane vittima. Le indagini proseguono per l’identificazione di eventuali mandanti.

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