Catania, si guadagna la fuga aggredendo le persone che lo avevano sorpreso a rubare: arrestato e rinchiuso in carcere -
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Catania, si guadagna la fuga aggredendo le persone che lo avevano sorpreso a rubare: arrestato e rinchiuso in carcere

Catania, si guadagna la fuga aggredendo le persone che lo avevano sorpreso a rubare: arrestato e rinchiuso in carcere

I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Verga hanno arrestato il 35enne Gaetano AMADIO, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in  carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo su proposta della locale Procura della Repubblica.

L’indagato, lo scorso 18 maggio, in piena notte, aveva forzato due garage di un condominio di via Francesco Gallo per ivi accedervi ed asportare diversi utensili. Al momento di lasciare il luogo del reato era stato sorpreso da due condomini, padre e figlia, proprietari di uno dei garage, i quali nel tentativo di bloccarne la fuga venivano aggrediti tanto da patire diversi traumi agli arti superiori edal volto, così come successivamente refertato dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro.

L’immediato arrivo sul posto dei militari dell’Arma, intervenuti grazie ad una richiesta d’aiuto formulata al 112, consentiva di acquisire direttamente le testimonianze delle vittime  che fornivano  elementi utili alla identificazione del reo (fattezze fisiche ed abiti indossati).

Elementi suffragati anche dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere attive nella zona del fatto reato, che permettevano di raffrontare la descrizione dell’aggressofornita dalle vittime e quella fissata nei fotogrammi estrapolati nei video, nonché di individuare l’autovettura utilizzata dal medesimo per raggiugere il luogo da depredare, una Fiat Panda presa a noleggio.    

Fotogrammi, pertanto, utili a dare un volto al rapinatore il quale, inserito in un apposito album fotografico contenente leffigie di altri soggetti dediti alla commissione di reati contro il patrimonio, è stato riconosciuto senza alcun dubbio dalle vittime.

Quadro probatorio recepito in toto dal giudice che ne ha ordinato l’arresto e la reclusione nel carcere di Catania Piazza Lanza, poiché indagato dei reati di rapina e lesioni personali con l’aggravante di avere agito anche nei confronti di una persona ultrasessantacinquenne.  

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