La manutenzione del verde pubblico risente di una vistosa carenza di personale. Da qui la decisione di esternalizzare i lavori allo scopo di rendere fruibili parchi e spazi a verde.  L’assessore ai Lavori pubblici Franco Di Rao, consapevole di un quadro diventato allarmante nel bel mezzo della stagione estiva,d’intesa con il sindaco Angelo D’Anna e il resto della Giunta, ha deciso di porre rimedio ad una situazione che rischia di pregiudicare anche la pubblica sicurezza in alcune strutture pubbliche come l’ex tribunale di corso Europa, oggi sede degli uffici giudiziari del Giudice di pace, sommerso da una selva di rovi a rischio incendio, ha maturato l’idea di esternalizzare la gestione dei servizi manutentivi ad una ditta privata, in modo da assicurare in primiscontinuità nella manutenzione ordinaria di parchi e ville e, nel contempo, consentire ai pochi giardinieri di concentrarsi in quelle aree strategiche. Alcune delle quali ridotte ai minimi termini, come villa Margherita o il vicino spazio a verde che ospita il busto del celebre poeta garrese Giuseppe Macherione, lungo la via Finocchiaro Aprile, all’ingresso nord della città. Solo per citarne alcuni. “Ci siamo resi conto che la situazione è davvero allarmante relativamente alle condizioni di alcune aree a verde – ammette l’assessore Di Rao – per tale ragione è stata programmata una ricognizione, nell’intento di predisporre un piano operativo per gli interventi da effettuare, assegnando una certa priorità al cimitero di Trepunti, nell’area perimetrale dell’ex Tribunale. Una volta completata la verifica dei luoghi nei quali intervenire con urgenza, sarà diramata una appositaordinanza dirigenziale, impegnando una spesa che dovrebbe attestarsi sui 40 mila euro. D’accordo con il sindaco, intendiamo affidare la manutenzione ad una ditta esterna attraverso un appalto annuale.  Saranno invitate le ditte e la migliore offerta al ribasso ci consentirà di selezionare la ditta cui affidare l’incarico. E’ necessarioa questo punto passare alla fase esecutiva, anche per rendere fruibiliquelle aree a verde invase dalla rigogliosa vegetazione a rischio incendi. Partendo dagli improcrastinabili interventi nei due cimiteridi Giarre e San Giovanni Montebello e in un parco a Trepunti”.