Catania, una condanna per “morte bianca”, manette ad un imprenditore -
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Catania, una condanna per “morte bianca”, manette ad un imprenditore

Catania, una condanna per “morte bianca”, manette ad un imprenditore

La Polizia di Stato ha arrestato un imprenditore 47enne catanese, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Mantova, essendo statocondannato alla pena della reclusione di 1 anno per omicidio colposo.

Sono stati gli agenti del Commissariato di P.S. “Nesima” che, lo scorso 14 giugno, hanno dato esecuzione alla predetta ordinanza, resosi responsabile della violazione delle norme penali, in relazione alla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

I fatti relativi alla condanna risalgono al 2013, quando un operaio che lavorava per la ditta dell’arrestato, dopo aver smontato una grossa tubatura che stava trasportando con un muletto, venne travolto dal pesantissimo tubo che, cadendo, lo uccise sul colpo.

I responsabili dell’ASP accertarono la mancanza di una sorveglianza specifica e delle attrezzature adeguate per poter eseguire in sicurezza quel tipo d’intervento.

Insieme all’imprenditore, sono stati condannati alla stessa pena anche iresponsabili della sicurezza e il caporeparto della Ditta che aveva commissionato il lavoro.

Giunge, dunque, a epilogo una vicenda giudiziaria che, ancora una volta, ricorda l’importanza dell’osservanza delle norme a tutela dei lavoratori, la cui sicurezza e incolumità, nei modi previsti dalla Legge, deve essere costantemente garantita in ogni fase produttiva.

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