Giarre: chiedono intervento dei vigili per un cane che vaga dentro un condominio ma i vigili si rifiutano -
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Giarre: chiedono intervento dei vigili per un cane che vaga dentro un condominio ma i vigili si rifiutano

Giarre: chiedono intervento dei vigili per un cane che vaga dentro un condominio ma i vigili si rifiutano

Un cane di grossa taglia è stato trovato a vagare all’interno del recinto di un condominio in via Pellico. L’animale è risultato essere particolarmente aggressivo con altri cani.

Alcuni residenti del condominio, ipotizzando che l’animale poteva essere scappato da qualche parte, hanno chiamato i vigili urbani chiedendo l’arrivo di una pattuglia con il lettore del microchip per verificare se il cane fosse microchippato.

Ma hanno avuto una brutta sorpresa: il piantone ha spiegato che i vigili non potevano intervenire, dato che l’unico che si occupa della lettura dei microchip non era in servizio. Secondo quanto riferisce uno dei residenti, il piantone avrebbe addirittura proposto ai cittadini di rimettere il cane in strada, senza evidentemente valutare adeguatamente il rischio che potevano correre.

Sempre secondo quanto riferiscono i cittadini, alla fine il vigile avrebbe detto che avrebbe contattato il canile e, qualora fosse intervenuto, avrebbe richiamato. Ma nessuna chiamata è arrivata.

La fortuna di questo animale è stata quella di trovare un amante dei cani che ha personalmente portato il cane, a piedi, da via Silvio Pellico sino ad uno studio veterinario a Macchia. In un attimo è stato letto il codice del microchip del cane e, tramite l’anagrafe canina, è stato rintracciato il proprietario.

Ma ciò non toglie che un cittadino non può sobbarcarsi di questo rischio, l’animale, anche solo per paura, poteva essere pericoloso e poteva accadere l’irreparabile.

Pare assurdo poi che in un ente pubblico ci sia solo una persona che si occupi di un dato servizio (in questo caso la lettura del microchip) e che, in sua assenza, il servizio non sia erogato. In un ente privato una cosa simile è inammissibile e in un questo caso specifico era in gioco l’incolumità pubblica.

A seguito di ulteriori controlli è emerso, tra l’altro, che il cane sia particolarmente aggressivo con altri cani e con gli uomini se sono insieme a dei cani.
*immagine di archivio

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