Il Comitato "Rivogliamo l'Ospedale" chiede maggiore attenzione nelle verifiche post sisma su edifici scolastici e pubblici -
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Il Comitato “Rivogliamo l’Ospedale” chiede maggiore attenzione nelle verifiche post sisma su edifici scolastici e pubblici

Il Comitato “Rivogliamo l’Ospedale” chiede maggiore attenzione nelle verifiche post sisma su edifici scolastici e pubblici

Il Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale” da anni in prima linea per la riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giarre, nell’ultimo periodo ha ritenuto fondamentale approfondire  anche la problematica legata alla sicurezza nell’edilizia scolastica, alla luce della mancanza di un adeguato sistema di gestione dell’emergenza-urgenza nell’hinterland ionico-etneo e considerando il gran numero di edifici scolastici ricadenti nei Comuni di Giarre e Riposto, con la numerosa popolazione studentesca proveniente anche da zone limitrofe.

A tal proposito i rappresentanti del Comitato ha scritto una lettera indirizzata al Prefetto, al presidente della Regione, agli assessori regionali alle infrastrutture e alla pubblica istruzione, al comando dei vigili del fuoco di Catania e per conoscenza ai sindaci di Giarre e Riposto in cui rappresentano che, alla luce della loro attività di indagine ai sensi del D.lgs. 97/2016, “per la quasi totalità degli edifici scolastici ricadenti nel Comune di Giarre e dello stesso di competenza, non sono stati forniti i certificati di collaudo statico, i certificati di agibilità, i certificati di vulnerabilità sismica e i certificati relativi alle norme antincendio. Nel caso degli edifici di competenza del Comune di Riposto, le informazioni sono state fornite solo verbalmente, nelle more di esibirci tutta la documentazione e individuano limitate criticità.

C’è da segnalare – continua la lettera -, inoltre, che nel mese di Ottobre scorso i genitori degli studenti che frequentano il Plesso Verga di Fiumefreddo di Sicilia, hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che, avendo riscontrato in loco diverse criticità, hanno provveduto ad inibire l’utilizzo parziale di aree dell’edificio per il quale, pare, non siano stati reperiti i documenti di agibilità.

Nei giorni successivi al sisma del 26 dicembre scorso, numerose personalità politiche hanno visitato i luoghi e rilasciato dichiarazioni in merito alla salvaguardia della vita umana, dei beni immobili pubblici e privati. In particolare il presidente della Regione Siciliana on. Nello Musumeci, ha affermato che “non bisogna preoccuparsi, bisogna occuparsi”, convivendo con il rischio sismico e vulcanico che caratterizza il nostro territorio.

Il quesito che ci poniamo e Vi poniamo – conclude la lettera del Comitato -, è il seguente: sono state accertate in questo territorio, attraverso personale tecnico qualificato e dotato delle specifiche strumentazioni, le attuali reali condizioni delle strutture murarie degli edifici scolastici, anche alla luce di provvedimenti di inagibilità temporanea adottate in porzioni di diversi Istituti, oltre alla valutazione anche degli edifici pubblici e/o strategici?

In virtù di quanto sopra esposto, a seguito dei recenti eventi sismici che hanno colpito il territorio etneo, esortiamo le SS.LL. in indirizzo a voler constatare le reali condizioni dei fabbricati e la rispondenza della documentazione alle norme vigenti, prima della ripresa delle lezioni il prossimo 7 gennaio 2019, al fine di scongiurare eventuali rischi per i fruitori delle scuole: è importante il diritto allo studio, ma ancor più il diritto alla vita”.

 

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