Mascali, 90° anniversario eruzione Etna: inaugurate al Comune quattro mostre -
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Mascali, 90° anniversario eruzione Etna: inaugurate al Comune quattro mostre

Mascali, 90° anniversario eruzione Etna: inaugurate al Comune quattro mostre

Sono state inaugurate ieri nei locali del Palazzo comunale di Mascali quattro mostre di opere di altrettanti artisti mascalesi e realizzate dagli alunni dell’Ist.Comprensivo Mascali in occasione del 90 anniversario dell’eruzione dell’Etna che nel 1928 distrusse l’abitato di Mascali.

Centinaia i visitatori che hanno ammirato i lavori in acquarello di Antonella Spina che riproducono le strade  e i palazzi della vecchia Mascali e i quadri di Luca Barbagallo che, tempestati di colori vivaci, esaltano le bellezze monumentali dell’odierna cittadina jonica. Apprezzate anche le tele, realizzate con l’ausilio della sabbia vulcanica, del mascalese Raffaele Greco all’interno di una sua Personale chiamata “Quiescenza”  cioè inattività vulcanica, un periodo di osservazione, di contemplazione  e di elaborazione sulle quali si basa l’esistenza umana. “Sulla Quiescenza, dopo la distruzione Mascali iniziò a ricostruirsi ed evolversi. E’ come se- spiega Greco- ci fosse stata una attività di costruzioni e di comunità sull’inattività del terreno”.

Ad esporre le sue fotografie anche il fotografo Vito Finocchiaro, noto  artista a livello internazionale che in una interpretazione personale dell’eruzione del 1928 propone una sequenza di 40 foto dove dialogano immagini di ieri e di oggi, nelle quali ha saputo ricreare anche con i colori dei luoghi l’atmosfera e le emozioni che in quei giorni drammatici ha vissuto la comunità mascalese.

Il suo progetto si chiama “La linea Rossa”, quella linea, quel legame che ha legato le comunità di Mascali, distrutta dalla lava, e quella di Sant’Alfio risparmiata dalla furia del Vulcano Etna.  Finocchiaro inoltre sta portando avanti un altro importante progetto, che riguarda l’Etna e i luoghi dell’eruzione, rivolto agli appassionati della fotografia e del nostro vulcano: un concorso che scade il prossimo 5 dicembre grazie al quale saranno selezionate 25 immagini che saranno esposte prima a Catania e poi in Cina a novembre in un festival della fotografia mondiale dove i 25 finalisti saranno ambasciatori nel mondo della storia di Mascali e dell’Etna .

Il sindaco di Mascali Luigi Messina, l’assessore alla Cultura Alberto Cardillo e l’assessore Paolo Virzì, consegnando delle targhe in ricordo dell’evento agli artisti partecipanti alla mostra hanno ricordato come in particolare in questa occasione il Comune rappresenti  la Casa dei mascalesi, aperta ai cittadini con lo scopo di rivitalizzare la memoria e la capacità di una cittadina che ha saputo risollevarsi di fronte ad un evento drammatico.

Molto belli i lavori realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Mascali presenti all’inaugurazione assieme alla dirigente Maria Cettina Maccarone e ai docenti che in questo importante percorso didattico e interdisciplinare, molto apprezzato dagli alunni, hanno realizzando dei cartelloni, dei plastici e  anche un libro in siciliano di poesie che raccontano dei tragici eventi del 1928.

Molto toccanti infine le parole di Olivia Bartolotta, nuora del mascalese  Carmelo Barbagallo, che ha letto la testimonianza del suocero, che nel 1928, all’età di 5 anni ha vissuto l’ansia e la trepidazione dei momenti dello sgombero delle abitazioni dei mascalesi che scappavano  dalla furia della lava che in poco tempo inghiottì per sempre Mascali.

 

Angela Di Francisca

 

 

 

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