Su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, nella serata di ieri, 30 luglio, militari del Norm – Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Giarre, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania – nei confronti di un venditore ambulante di frutta 26enne di Piedimonte Etneo, poiché si accertava che, il 31 agosto dello scorso anno, consumava atti sessuali con una ragazzina di Giarre, all’epoca dei fatti 13enne.

Durante le indagini, emergevano le sue responsabilità anche in ordine ad una serie di furti, consumati e tentati, in abitazioni di Piedimonte Etneo. Il reo è un soggetto noto alle forze dell’ordine, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza di Pubblica Sicurezza: ha precedenti per reati contro il patrimonio. La piccola vittima – si apprende – sarebbe stata agganciata dall’orco a Giarre, durante l’attività di vendita della frutta. Caricata in auto e poi violentata nel parcheggio dell’ospedale, in via Forlanini, i  contrada Coste di Giarre (foto a sinistra).

L’attività dei Carabinieri, coordinati dal pool di magistrati che si occupa dei reati in danno delle fasce deboli e della violenza di genere, ha permesso di ricostruire l’incresciosa vicenda e, al tempo stesso, di tutelare la fragilità fisica ed emotiva della vittima, assistita, durante la ricostruzione del turpe episodio, anche da esperti di psicologia, in ossequio alle recenti modifiche normative.

L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di piazza Lanza a Catania, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.