Giarre, audizione in IV Commissione del presidente dimissionario Ipab "Marano" -
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Giarre, audizione in IV Commissione del presidente dimissionario Ipab “Marano”

Giarre, audizione in IV Commissione del presidente dimissionario Ipab “Marano”

Il pesante disavanzo con una pesante lievitazione dei debiti per oltre 600 mila euro, il nuovo orientamento giurisprudenziale riguardo la cosiddetta impignorabilità delle somme che gli enti pubblici potevano evitare che venissero pignorate, un decreto ingiuntivo di circa 13 mila euro che si è rivelato fatale.

Sono stati questi alcuni dei fattori determinanti che hanno provocato la chiusura, dopo quasi 70 anni di attività assistenziale, dell’Ipab casa di riposo “Leonardo Marano”. Ieri tali inconvenienti sono stati illustrati, nel corso di un’audizione programmata, in sede di IV commissione consiliare, dal presidente del consiglio di amministrazione dimissionario dell’istituzione filantropica, Sebastiano Russo.

Il presidente della IV commissione, Giuseppe Leotta, si è detto rammaricato dell’inevitabile dismissione della casa di riposo, in parte da imputare anche all’impossibilità di fondere le due Ipab giarresi “Bonaventura” e “Marano”. “Certamente – ha osservato il presidente della IV commissione Leotta – tale operazione, condivisa dal cda dell’Ipab “Leonardo Marano”, avrebbe consentito l’alienazione di qualche bene immobiliare  strategico. Spiace, poi, avere appreso dallo stesso presidente dimissionario, Sebastiano Russo, che, a causa di un decreto ingiuntivo, di fatto si è paralizzata la gestione corrente e che il blocco della Tesoreria ha comportato l’inevitabile prosciugamento delle risorse della casa di riposo”.

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