Gli operatori ecologici di Linguaglossa da sabato scorso hanno incrociato le braccia in protesta per la mancata erogazione delle mensilità dei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2017 e di questo primo mese del 2018.
Di giovedì scorso un incontro col sindacato della Cisl nella persona del coordinatore provinciale Giuseppe Foti e di Giuseppe Liggeri responsabile contrattazione, con gli operatori e l’assessore all’ecologia Francesco Malfitana che si è impegnato a pagare solo una mensilità pregressa.
Dopo questo incontro la decisione degli operatori di interrompere il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel paese etneo.
“La situazione è molto complicata – afferma il Coordinatore Provinciale Cisl Giuseppe Foti – gli amministratori comunali hanno avuto in eredità dalla passata amministrazione, guidata dalla sindaca Rosa Maria Vecchio, un grosso debito. Stanno cercando di trovare tutte le possibili soluzioni che a breve tempo, ritengo, non si avranno. Apprezziamo l’impegno dell’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Salvatore Puglisi ma gli operai non possono più continuare così, molti sono sfiduciati e alcuni pure indebitati. Ogni giorno che passa è sempre più difficile per le famiglie degli operai andare avanti e fare fronte ai quotidiani bisogni. Per questa situazione – dice ancora Foti – gli operatori sono molti dispiaciuti del disagio che creano alla cittadinanza ma la protesta è l’unico modo per farsi sentire. L’agitazione degli operatori – conclude Foti – continuerà ad oltranza finché l’Amministrazione non ci darà risposte certe e concrete che aprano uno spiraglio per un concordato che non svilisca l’impegno e l’abnegazione al lavoro dimostrata fino ad ora dai netturbini che nel corso dei mesi, pur non percependo lo stipendio, hanno continuato il loro lavoro di pulizia e decoro della città”.