Francavilla di Sicilia festeggia i trent’anni di sacerdozio di Don Giovanni Salvia -
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Francavilla di Sicilia festeggia i trent’anni di sacerdozio di Don Giovanni Salvia

Francavilla di Sicilia festeggia i trent’anni di sacerdozio di Don Giovanni Salvia

Il cappellano militare capo della Base Nato di Sigonella ha voluto celebrare nell’amato paese d’origine l’anniversario della sua ordinazione. Massiccia la partecipazione degli alti rappresentanti delle varie forze armate e dei sacerdoti del comprensorio della Valle dell’Alcantara

Ricorre quest’oggi, 13 settembre 2017, il trentesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Don Giovanni Salvia, primo cappellano militare capo del 41° Stormo Anti-Sommergibili della Base Aerea di Sigonella (SR) originario di Francavilla di Sicilia, cittadina della Valle dell’Alcantara che il prelato ha sempre frequentato nonostante i suoi molteplici impegni presso l’importante struttura militare siciliana.

Così, questa mattina, Padre Salvia ha voluto festeggiare tale significativa ricorrenza con una solenne celebrazione eucaristica officiata nel principale luogo di culto del suo amato paese d’origine, ossia la Chiesa dell’Annunziata, e che ha registrato la presenza di numerosi ed autorevoli esponenti regionali delle forze armate, dei sacerdoti delle varie parrocchie del comprensorio e, malgrado si trattasse di una giornata lavorativa, di un folto uditorio.

Da sinistra Don Giovanni Salvia e l’Ordinario Militare per l’Italia Santo Marcianò

Ad officiare il sacro rito è stata la più alta autorità religiosa nazionale del suo settore, ovvero l’arcivescovo Santo Marcianò, attuale Ordinario Militare per l’Italia, il quale nella sua omelia si è soffermato sul valore del sacerdozio e sulla perfetta interpretazione che di tale sacramento ha dato Don Giovanni Salvia nell’arco di trent’anni, di cui venticinque spesi al servizio delle forze armate.

Ad introdurre la celebrazione è stato l’arciprete di Francavilla Padre Gerry Currò, che ha evidenziato la delicatezza della missione sacerdotale di Don Giovanni, «consistente – ha sottolineato il parroco francavillese – nel dare conforto a persone che rischiano la vita per difendere la nostra società, compito questo cui Padre Salvia assolve egregiamente attraverso il suo carisma e la sua grande carica di positività. Personalmente ed a nome di tutti coloro i quali mi hanno preceduto alla guida della Parrocchia “S. Maria Assunta” di Francavilla di Sicilia, lo ringrazio perché nonostante l’alta ed impegnativa carica da lui ricoperta alla Base Nato di Sigonella, non si è mai tirato indietro quando si è trattato di dare una mano d’aiuto nella celebrazione delle varie funzioni religiose del suo amato paese d’origine».

L’intervento del sindaco Pulizzi

Al termine della solenne celebrazione l’arciprete Currò ha omaggiato Don Giovanni Salvia di un pregevole dipinto raffigurante Santa Barbara, patrona di Francavilla di Sicilia, mentre il sindaco Vincenzo Pulizzi ha donato all’illustre concittadino un artistico piatto con su effigiato lo stemma ufficiale del Comune dell’Alcantara.

«Avevo preparato un discorso formale – ha dichiarato nel suo intervento il primo cittadino francavillese Pulizzi – ma la simpatia manifestata anche in questa solenne circostanza da Padre Salvia mi ha fatto propendere per un saluto sincero e spontaneo a questo benemerito nostro compaesano. Per quanto mi riguarda posso dire che io e mia moglie, che è qui con me, assistendo a questa indimenticabile funzione abbiamo provato le stesse emozioni di quando, anni fa, siamo andati all’altare per essere uniti in matrimonio».

Nel suo saluto conclusivo di ringraziamento, il “festeggiato” si è dichiarato felice della sua scelta di vita sacerdotale «spesso – ha sottolineato Padre Salvia – anche fuori dagli schemi in quanto mi piace soffermarmi in piazza o al bar con i miei concittadini».

Prima di essere destinato alla base militare di Sigonella, Don Giovanni Salvia ha svolto il suo servizio sacerdotale prevalentemente in Emilia Romagna.

I sacerdoti delle varie parrocchie della Valle dell’Alcantara

Notevole il suo impegno umanitario in qualità di fondatore e presidente dell’associazione onlus “Amici di Gesù nel Mondo”, tramite la quale in questi anni ha anche promosso diverse iniziative benefiche per la “sua” Francavilla, dando in particolare sostegno economico agli anziani, alla squadra di Calcio e ad alcuni eventi artistico-culturali del Comune dell’Alcantara.

In Don Giovanni Salvia batte anche un “cuore di poeta” avendo composto dei versi che ha fatto confluire nelle sillogi “La lentezza dei miei pensieri” (edita nel 1999) ed “Attratti dalla Parola” (2009).

Rodolfo Amodeo

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