Come largamente anticipato ieri da Gazzettinonline i Carabinieri della Compagnia di Giarre, con il supporto dei militari della Compagnia d’Intervento Operativo del Battaglione “Sicilia”,  hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, conclusosi con la denuncia a vario titolo di 11 persone.

Nel dettaglio sono state denunciate quattro persone tra Calatabiano, Giarre e Fiumefreddo di Sicilia per furto aggravato. I Carabinieri, coadiuvati da personale tecnico dell’Enel, hanno accertato che i predetti avevano  allacciato  fraudolentemente il contatore della proprie abitazioni direttamente alla rete elettrica pubblica; deferite altre tre persone tra Calatabiano, Fiumefreddo e Santa Venerina, per aver violato gli obblighi connessi alla custodia dei propri mezzi già sottoposti a sequestro amministrativo.

Nel corso dell’attività operativa che si è concentrata anche all’interno degli alloggi popolari di corso Sicilia, è stata denunciata una persona di Milo, per omessa custodia di armi. I militari, durante uno specifico controllo, hanno accertato che l’uomo non custodiva l’arma detenuta legalmente secondo le norme di sicurezza previste dalla legge.

Durante il coordinate altre due persone sono state denunciate per porto di armi od oggetti atti ad offendere, poiché controllati e trovati a bordo delle proprie autovetture con due coltelli a serramanico di cui le lame avevano una lunghezza superiore ai 20 cm.

Nell’ambito, poi, dei controlli su strada, è stata denunciata una persona di Riposto, perché sorpresa alla guida della propria autovettura senza la patente di guida poiché già revocata.  Inoltre sono stati segnalati  alla Prefettura di Catania quattro giovani poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti.

Nel medesimo contesto operativo i militari hanno controllato 40 persone, 25 veicoli, sottoponendo a sequestro amministrativo 1 motociclo, per mancato uso del casco, eseguite 3 perquisizioni domiciliari ed elevate 3 sanzioni al codice della strada per un valore complessivo di 890 euro.