Inchiesta Cara Mineo, conclusione indagini per Castiglione -
Catania
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Inchiesta Cara Mineo, conclusione indagini per Castiglione

Inchiesta Cara Mineo, conclusione indagini per Castiglione

Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, entrambe finalizzate ad acquisire vantaggi elettorali; turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Sono queste le ipotesi di reato messe nero su bianco dalla Procura di Catania che ha emesso il decreto di conclusione indagini per oltre una decina di persone coinvolte nel filone siciliano di “Mafia Capitale” che vede come epicentro il Cara di Mineo. Fra i destinatari del decreto spicca il nome del sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione.

Giuseppe-CastiglioneInsieme a Castiglione, l’avviso di chiusura indagini è stato recapitato a Luca Odevaine (collettore fra criminalità e politica nell’inchiesta romana), Paolo Ragusa (ex presidente di Sol.Calatino, la coop capofila dell’appalto), Giovanni Ferrera (ex direttore del consorzio di Comuni “Calatino Terra d’Accoglienza”), Anna Aloisi (ex presidente del consorzio e attuale sindaco di Mineo), già destinatari dei primi avvisi di garanzia.

La posizione di Marco Sinatra (ex presidente dell’assemblea dei sindaci-soci e attuale primo cittadino di Vizzini), a quanto risulta, dovrebbe essere stata archiviata.

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