Catania, la droga e il clan Nizza: un business da 500.000 euro al mese -
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Catania, la droga e il clan Nizza: un business da 500.000 euro al mese

Catania, la droga e il clan Nizza: un business da 500.000 euro al mese

“Roba” buona a poco prezzo. Non si tratta di uno “slogan” di qualche commerciante in una fiera ma dell’opinione diffusa di tanti consumatori di marijuana e cocaina che si riforniscono a Catania e che, appunto per questo ottimo rapporto qualità/prezzo, non sono solo catanesi ma arrivano pure da fuori provincia. E tutto questo era gestito dal clan Nizza che ieri ha subito un duro colpo con l’arresto di ben 29 componenti (clicca e leggi Catania, blitz a S. Cristoforo nel fortino della droga: 29 arresti NOMI FOTO VIDEO).

Dagli impiegati, ai disoccupati sino ai “ricchi” con il Porsche, le auto di grossa cilindrata: in tanti frequentano il quartiere di San Cristoforo per rifornirsi di droga: dalle “stecca” di marijuana al costo di 10 euro alla cocaina venduta a 80 euro al grammo.

Gli investigatori hanno scoperto una “piazza di spaccio” organizzata nei minimi dettagli: dalle vedette che presidiano il quartiere e che svolgono turni da 8 ore con un compenso quotidiano di 70 euro sino allo spacciatore remunerato con 200 euro al giorno. Luoghi del “commercio” in particolare via Stella Polare, nella zona di via Domenico Tempio tra piazza Alcalà e il Faro Biscari. Alcuni pusher smerciano la coca e le stecchette di “erba” lanciandole direttamente dalla finestra di casa.

Un giro d’affari per il clan, non indifferente. Gli incassi giornalieri erano di alcune decine di migliaia di euro con l’incremento nel fine settimana (fino a 40 mila euro). I ricavi settimanali si ipotizza si aggirassero tra i 100 e i 150 mila euro a settimana: soldi che servivano a rimpinguare le casse del clan dei Nizza, a pagare gli stipendi dei “dipendenti” e a sostenere le famiglie dei carcerati.

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