E’ stata già ricoperta la pericolosa voragine apertasi al centro della carreggiata del viale Libertà dopo il transito di un autobus. Una porzione di asfalto è sprofondata provocando una lacerazione di circa 80 cm e una profondità di oltre 1 metro. I tecnici del Comune hanno accertato che lateralmente al canale di gronda interrato dal Genio civile dopo gli eventi dell’alluvione del marzo 95 si sono creati dei vuoti originati da presunte perdite da tubazioni idriche o da assestamenti di terreno.

Quello delle voragini non è un problema nuovo a Giarre. Sono numerose le strade il cui manto stradale da lungo tempo ridotto ai minimi termini rappresenta un pericolo per l’incolumità di pedoni e motociclisti. A Santa Maria la Strada un’altra voragne si è aperta all’inizio della scorsa estate in via Ariosto e dopo lungaggini burocratici solo di recente è stata effettuata una prova statica della quale si attende ancora l’esito per poi programmare i lavori.

Analogo il copione in via Penturo sempre nella frazione di S.Maria la Strada dove si è verificato nei mesi scorsi, in seguito a intense piogge, il cedimento di una porzione di marciapiede. Anche in questo caso si attendono gli interventi di ripristino. Tornando alle condizioni del manto stradale, interi tratti di strade ad alta affluenza di traffico veicolare, sono dei veri percorsi di guerra. Decisamente critica la situazione in via Carolina, corso Messina, corso Europa e sul viale Sturzo. Manutenzioni che, al momento, sembrano attendere l’esito della competizione elettorale