S. Alfio: la “dera” e il fascino dei festeggiamenti in onore dei tre Santi -
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S. Alfio: la “dera” e il fascino dei festeggiamenti in onore dei tre Santi

S. Alfio: la “dera” e il fascino dei festeggiamenti in onore dei tre Santi

La festa in onore dei tre Santi patroni del comune del “Castagno dei Cento Cavalli”, è ormai alle porte. Ma ad infiammare di sacralità e di fervore devozionale l’avvenimento in questione, è intervenuto un fenomeno antropologico di grande impatto emotivo. Si è rinnovato infatti ancora una volta a Sant’Alfio l’appuntamento con uno storico rituale ascrivibile al patrimonio di tradizioni popolari e religiose della predetta località etnea.

Il culto dell’accensione della dera (affastellamento di legna resinosa di zappino), ha iniziato a scintillare nella serata di giovedi, in memoria del transito dei tre Santi diretti verso quella che poi assurse a sede del loro martirio: ovvero Lentini. Era il 253 dopo Cristo quando gli abitanti di Sant’Alfio uscirono dalle loro case per illuminare con torce e falò il percorso di Alfio, Cirino e Filadelfo. Da allora, annualmente, in prossimità della prima domenica di maggio, le arterie viarie del paese ardono di fuochi che divampano all’interno di bracieri o lastre metalliche.

Un episodio nefasto aveva fatto calare il gelo tra i santalfiesi, i quali temevano che la presentazione avrebbe conosciuto una diminuzione del suo fascino. Recentemente infatti, forti raffiche di vento avevano danneggiato una porzione di luminaria che sovrasta piazza duomo. La celerità di interventi di ripristino della luminaria impreziosita dalle immagini dei tre Santi, ha però restituito decoro all’impianto. Grazie all’innesto di traverse infatti, la struttura è tornata ad essere efficiente. Oggi e domani, i festeggiamenti in onore dei tre Santi entreranno nel vivo. In particolare, domani alle ore 16.00, il fercolo con i simulacri dei tre santi (a’ vara), si affaccerà dalla porta centrale della chiesa madre.

Umberto Trovato

 

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