Francavilla “in coma” per quattro ore -
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Francavilla “in coma” per quattro ore

Francavilla “in coma” per quattro ore

Un lungo black-out dell’energia elettrica, iniziato nel tardo pomeriggio di ieri e protrattosi sino a sera inoltrata, ha messo a dura prova i nervi degli abitanti della cittadina dell’Alcantara. Stavolta, però, la “colpa” non è stata del vetusto impianto comunale bensì di un traliccio dell’Enel colpito da un fulmine

Tutti gli abitanti di Francavilla di Sicilia, nessuno escluso, hanno trascorso parte della serata di ieri a lume di candela. Non certo per motivi “romantici”, bensì per un prolungato black-out dell’energia elettrica, protrattosi per circa quattro ore (tra le 16,00 e le 20,00) e causato da un fulmine che ha tranciato il cavo di un traliccio di contrada Ghiritina.

Grazie alla squadra di Pronto Intervento dell’Enel, che ha lavorato alacremente sotto la pioggia battente col supporto degli amministratori e dei dipendenti comunali della cittadina dell’Alcantara nonché dei volontari dell’associazione di protezione civile “Guardia Nazionale”, il grave guasto (che avrebbe anche potuto nuocere alla pubblica incolumità) è stato riparato in tempi relativamente celeri, anche se, ovviamente, quattro ore al buio e senza poter utilizzare elettrodomestici e strumenti di lavoro sono sembrati ai francavillesi un’eternità. Tanti di loro, dunque, hanno sfruttato la restante carica di batteria di telefonini ed iPad per collegarsi ai social-network e rinfacciare pubblicamente agli amministratori locali l’annoso problema dei disservizi elettrici, che a Francavilla si ripropongono pressoché puntualmente ad ogni acquazzone. Ed in parecchi hanno additato a modello tutti gli altri paesi del comprensorio, ed in particolare il vicinissimo Comune di Motta Camastra le cui luci, nonostante le avversità atmosferiche, continuavano a brillare, così come si poteva agevolmente notare dando uno sguardo fuori dalle finestre.

Stavolta, comunque, il disservizio non è stato dovuto alla vetusta e fatiscente rete elettrica cittadina bensì ad un traliccio dell’Enel colpito, come prima accennavamo, da un fulmine. Evidentemente, dunque, è destino (o meglio: sfiga…) che Francavilla di Sicilia, per un motivo o per un altro, debba rimanere al buio ogni qualvolta il meteo fa le bizze.

Sarebbero intanto in una fase avanzata le trattative dell’attuale Amministrazione Comunale francavillese con l’Enel per tentare di cedere a quest’ultima il servizio di distribuzione dell’energia elettrica nei confronti dei privati cittadini. Sin dal lontano 1900, infatti, il Comune dell’Alcantara è uno dei pochi in Italia a gestire direttamente questo tipo di servizio, provvedendo tramite i propri impiegati alle operazioni di bollettazione. Come ci ha di recente dichiarato il sindaco Lino Monea, l’Enel sta attentamente vagliando i “costi-benefici” che tale operazione potrebbe arrecarle, per poi avanzare una sua offerta economica.

Ma mentre nel 1999 il compianto sindaco del tempo, Salvatore Puglisi, era riuscito a “strappare” all’Enel un’offerta pari a tre miliardi e mezzo delle vecchie lire, adesso il “colosso” italiano dell’energia sembrerebbe intenzionato a sborsare molto di meno, sia per l’ingente investimento che gli toccherà affrontare per rendere pienamente efficiente e mettere a norma un impianto ancora in diversi tratti fatiscente (malgrado il “restyling” di alcune cabine elettriche effettuato dalla precedente Amministrazione Nuciforo), e sia perché il bacino economicamente ottimale per far quadrare i conti di questo tipo di servizio dovrebbe essere di almeno trentamila utenze, mentre allo stato attuale a Francavilla i consumatori di energia elettrica sono solo 2.650 (dai quali si ottiene un fatturato complessivo di un milione e 500mila euro l’anno, riferito anche ai consumi effettuati negli immobili di proprietà del Comune, come il municipio e le scuole).

L’alienazione dell’azienda elettrica, pertanto, non frutterà granché alle casse comunali, visto che con molta probabilità si tratterà di una “svendita”. Ma, in ogni caso, l’apparato politico-burocratico dell’ente di Piazza Annunziata si solleverebbe una volta per tutte dalle gravose responsabilità derivanti dalla gestione del complesso settore (afflitto, tra l’altro, dall’atavica problematica dei tanti utenti morosi); il nuovo gestore, inoltre, avrebbe tutto l’interesse e le potenzialità affinché i cittadini francavillesi possano fruire di un servizio assolutamente efficiente ventiquattr’ore su ventiquattro ed a prova di  intemperie.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il traliccio di contrada Ghiritina colpito ieri dal fulmine ed, accanto, il particolare del cavo tranciato (indicato dalla freccia rossa)

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