Mascali: a scuola tutti matti per gli scacchi -
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Mascali: a scuola tutti matti per gli scacchi

Mascali: a scuola tutti matti per gli scacchi

scacchi-4Un esempio di scuola divertimento in chiave verticalizzata. E’ un linguaggio tecnico scolastico per definire quello che sono riusciti a fare, apprendendo divertendosi le alunne e gli alunnni della scuola media e delle classi terza, quarta e quinta della scuola Primaria, durante i mesi di ottobre e novembre, nel plesso di Nunziata dell’Istituto comprensivo di Mascali, guidato dalla dirigente Cettina Maccarone, grazie a un simpatico corso settimanale di approccio al gioco degli scacchi. Gli insegnanti Sergio Trefiletti, Angela Trazzera, Graziella Torrisi, Nuccia Patti e Rossella La Limina hanno impegnato gli alunni in una attività di giocomotricità su una scacchiera gigante di 4 per scacchi-14 metri, sopra la quale i ragazzi dovevano eseguire movimenti e giochi di abilità, equilibrio, attenzione e logica per avvicinarsi al gioco degli scacchi.

Spiega il professor Sergio Trefiletti: «Siamo partiti con la costruzione della scacchiera utilizzando un grande telo per usi agricoli di colore nero e poi, dopo averlo squadrato, lo si è diviso in 64 caselle di 50 per 50 cm.  La metà di questi quadrati sono stati ricoperti da nastro adesivo bianco ed ecco fatta la scacchiera gigante calpestabile con le regolari caselle bianche e nere alternate. Mancavano solo i pezzi, ma a questo hanno provveduto i bambini della Primaria trasformandosi in regine, re, alfieri, cavalli, torri e pedoni rigorosamente vestiti di bianco o di nero, in tutto  32 “pezzi” viventi e in costume».

Il 19 novembre scorso  si è tenuta la manifestazione finale nel cortile della scuola, alla presenza della dirigente scolastica, Cettina scacchi-3Maccarone, del sindaco, Luigi Messina e degli assessori Virginia Silvestro e Alessandro Amante. Al rullo dei tamburi imperiali e allo squillare delle trombe dirette dal prof. Alfio Leonardi, i bambini  in corteo hanno preso posizione sulla scacchiera e con le coreografie della prof. Trazzera hanno ingaggiato una ” battaglia” stilizzata. Non c’è stato lo scacco matto perché re e regine hanno preferito concludere con un ballo medioevale.

La dirigente Cettina Maccarone assicura: «Il laboratorio di scacchi proseguirà nei prossimi anni, a questo scopo il nostro plesso si è dotato di una grande scacchiera a muro magnetica a scopo didattico e di 20 scacchiere da tavolo e pezzi di plastica, ma abbiamo a scacchi-2disposizione anche pezzi in legno, in sughero e altri ne costruiremo in terracotta o in altri molteplici materiali secondo fantasia e disponibilità di tempo».

Il gioco degli scacchi è stato internazionalmente riconosciuto essere molto utile per sviluppare le abilità logiche e la risoluzione dei problemi, oltre al controllo della emotività e la esercitazione alla memorizzazione e al ragionamento prolungato. Recentemente anche il Miur ha inserito questo gioco nelle attività scolastiche, consigliato sotto forma di laboratorio, «e noi – sottolinea  il professore Trefiletti siamo pronti a diventar “matti” con gli scacchi che sono un gioco antichissimo e complicatissimo con cui si fa finta di combattere una guerra stando pacificamente seduti, rispettando le regole e all’occorrenza imparando a saper perdere».

Mario Pafumi

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