Omicidio Calatabiano, stasera fiaccolata. Venerdì i funerali. La sorella dell’omicida si scusa pubblicamente -
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Omicidio Calatabiano, stasera fiaccolata. Venerdì i funerali. La sorella dell’omicida si scusa pubblicamente

Omicidio Calatabiano, stasera fiaccolata. Venerdì i funerali. La sorella dell’omicida si scusa pubblicamente

sisSaranno celebrati venerdì alle 16 nella chiesa S. Maria Annunziata di Calatabiano i funerali di Amalia Ruccella, la 75enne sgozzata in casa lo scorso sabato dal 35enne Paolo Sergio Cartelli che ha confessato l’omicidio, dalla scorsa domenica rinchiuso nel carcere di piazza Lanza a Catania. Nel giorno dei funerali, sarà indetta una giornata di lutto cittadino su iniziativa del sindaco Giuseppe Intelisano.

Stasera, invece, a Calatabiano, a partire dalle 19.30 è stata organizzata una fiaccolata e un momento di preghiera. Concentramento in piazza Diaz. Intanto sul proprio profilo Facebook, la sorella dell’assassino reo confesso, scrive un lungo post nel quale manifesta il proprio amore e attaccamento al fratello. E chiede pubblicamente scusa alla povera Amalia.

“La vita può cambiare da un giorno all’altro… la stabilità, gli equilibri della quotidianità di punto in bianco svaniscono!! La mia povera mamma… le sue parole al telefono io non capisco… ma poi collego… e li il gelo!! Mi crolla Tutto… Ci crolla tutto!! Il dispiacere nell’avere saputo dell’accaduto la sera prima, seguire un’etica morale che ti induce a fare una scelta per quanto dolorosa, ma giusta. Il sangue che ti si gela dopo!  E poi  la mia povera mamma che, oltre alla sua disperazione, si da delle colpe come Madre, dicendomi: “Ho fallito come genitore! Ho sbagliato tutto!! Sergio che purtroppo si rende conto e non lo dico per giustificarlo, perchè questi atti atroci  non ammettono giustificazioni!!

Potrei dilungarmi nello specificare il tutto… – continua il post – ma se scrivo queste righe non è per questo. Il mio intento è in primis (anche se so che non serve a nulla) chiedere scusa alla povera Amalia e a tutti i suoi parenti. Non sono parole di comodo, escono dal cuore!! Non è giusto… lo so!! Noi stiamo vivendo un doppio dolore… quello di compaesani dispiaciuti per l’accaduto ma anche quello di Sorella e di Mamma di Sergio. Sentirci in colpa per lui, ma allo stesso tempo con la lucidità cercare di capire il perchè di questo suo gesto;  pensare anche che non sia tutta farina del suo sacco!! Noi non ci crediamo! Non ci credo!! Mamma tu non hai fallito, tu sei una grande donna; tu non hai colpa! Hai cresciuto me e Sergio allo stesso modo, stessa educazione; stessi valori! La base ai figli gliela si dà… ma poi ognuno prende la propria strada, le proprie scelte e da li arrivano le conseguenze!  

Io ringrazio tutti coloro che con un messaggio ci hanno dimostrato solidarietà, ma soprattutto l’intelligenza di non giudicare e al contrario fare silenzio, o chi inizialmente e giustamente ha parlato, ha cessato di farlo! Certo qualcuno che a parlare male e a vanvera c’è… e ci sarà, ma per quanto mi riguarda non mi turba minimamente”.  

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