Trecastagni, furti cavi di rame. Il sindaco: “Oltre 250 mila euro di danno” -
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Trecastagni, furti cavi di rame. Il sindaco: “Oltre 250 mila euro di danno”

Trecastagni, furti cavi di rame. Il sindaco: “Oltre 250 mila euro di danno”

“Nel territorio di Trecastagni si sono già  verificati vari furti di cavi rame quantificabili in oltre 250 mila euro di danni per l’Ente comunale”. A parlare è Giovanni Barbagallo, sindaco di Trecastagni, che in queste ore, in seguito ai continui furti di cavi di rame che stanno recando gravi danni alle già “scarse” casse comunali, ha chiesto al Prefetto di Catania la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Certamente Trecastagni non è un caso limite: il furto dei cavi di rame, infatti, è un’attività criminale che avviene in tutto il Paese. Ma nel rinomato centro pedemontano i ladri di quello che ormai viene definito “oro rosso” (al mercato nero il rame viene pagato circa 4 euro al chilo) hanno superato qualsiasi limite portando via anche il tetto in rame del Palazzetto dello Sport, in contrada La Carlina. Tetto che è stato smontato e trasportato via dai ladri che non sono mai stati sorpresi. Il “mai” è d’obbligo considerato che il tetto di quello che era il Palazzetto dello Sport è stato smontato dai ladri a “lotti” e portato via a più riprese e non nella stessa giornata.
Inoltre, appena si esce da piazza S. Alfio (nella foto di copertina), lato nord, i ladri di cavi di rame sono in azione anche fra le abitazioni.

Intanto al Comune di  Trecastagni, al di là di un potenziamento delle forze dell’ordine nel territorio, per disarticolare il danno economico che causa il furto dei cavi di rame, si sta pensando alla possibilità di sostituire i cavi di rame rubati con cavi elettrici in alluminio provvedendo, però, ad ingabbiarli sotto terra, saldando le botole di ghisa da dove si possono raggiungere. A parte i costi elevatissimi, difficilmente potrebbe essere garantita la manutenzione e la sicurezza. Senza dimenticare, inoltre, che a Trecastagni, in un certo periodo, si è perso il conto delle botole di ghisa rubate nelle pubbliche strade. A tal proposito c’è stato anche l’eclatante tentativo di furto che ha subito, qualche anno fa, la statua del milite ignoto, sita nella centralissima piazza Marconi. Altro che botole di ghisa saldate!

Quindi non ha torto il sindaco Barbagallo quando dice al prefetto che a Trecastagni occorre una maggiore presenza delle forze dell’ordine, cioè di carabinieri con specifici controlli nelle ore notturne, quando il centro pedemontano dovrebbe essere “coperto” con il servizio dei vigili urbani guidati dal comandante Giuseppe Spampinato che, nonostante l’impegno, per numero di uomini e mezzi a disposizione, sono impossibilitati a compiere. Ma a questo punto viene da chiedersi: della videosorveglianza pubblica che utilizzo viene fatto? O non funziona?

Trecastagni attende la risposta del Prefetto e non solo…

Orazio Vasta

Le foto sono di Rossella Sturiale

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