Giarre: sindaco tenta di lanciare Opa nel Pd. Missione fallita -
Catania
21°

Giarre: sindaco tenta di lanciare Opa nel Pd. Missione fallita

Giarre: sindaco tenta di lanciare Opa nel Pd. Missione fallita

Grazie, prego. Non c’è di che. Ha, praticamente, fatto tutto da solo: ha annunciato l’incontro, ha stabilito il testo, compresi gli aggettivi, autocompiacendosi superlativamente. Il sindaco Roberto Bonaccorsi, venerdì, sorprendentemente, ci ha somministrato una comunicazione fuorviante e palesemente tendenziosa (politicamente) circa un suo incontro con il segretario regionale del Pd Fausto Raciti (clicca e leggi il testo integrale del comunicato stampa), facendolo apparire, come un chiaro tentativo di ostentare amicizie importanti che gli avrebbero consentito di uscire dall’angolo. Ma le reazioni per quello che a molti è parso solo un comunicato-spot, non sono mancate. Da Luca Sammartino a Salvo Andò, passando per Dario Li Mura a Tania Spitaleri.

Il segretario regionale del Pd, che forse è stato un po’ incauto nell’incontrare a Giarre, nella “tana del lupo”, il sindaco, senza nemmeno fare una telefonata a qualche referente locale, ha finito per generare solo malumori e incomprensioni. Più di tutti, il capogruppo del Pd, Tania Spitaleri ha inteso rimarcare che “la posizione del Pd a Giarre e dell’intera opposizione rimane la stessa. Pura e oltranzista. E che nessuno è intenzionato a retrocedere di un millimetro rispetto all’azione fin qui sostenuta contro il sindaco”.

Stando così le cose, è stato lo stesso segretario regionale del PD, Raciti, a chiarire ogni equivoco, se non altro per precisare che in primis nessuna nota congiunta era stata concordata e che quello con il sindaco è stato solo un colloquio svoltosi in una cornice istituzionale (un bar di via Callipoli!).

“Al netto di alcune interpretazioni dietrologiche emerse su parte della stampa – ha evidenziato il segretario regionale del Pd, Raciti, in una nota diffusa ieri pomeriggio   le valutazioni di merito e le scelte politiche sull’Amministrazione comunale giarrese rimangono demandate al locale circolo del Pd ed alle strutture territoriali del  partito”.

Tornando all’incontro di venerdì, vanno chiariti, poi, i contorni di altri siparietti. Va detto subito che Fausto Raciti, non si trovava a Giarre per incontrare “esclusivamente” il sindaco che più volte pare lo avesse inviato a pendere un caffè, bensì per partecipare al commiato dell’arciprete Domenico Massimino, acese, come Raciti, ed ex docente di Religione del deputato democratico.

A leggere il comunicato diffuso dal sindaco, invece, quello di venerdì  è’ stato un incontro importante, durante il quale, lo stesso segretario regionale Pd “ha voluto esprimere la propria stima per la professionalità e la serietà dimostrate dal sindaco di Giarre nel corso della propria azione politica”. Lo afferma lo stesso Bonaccorsi, quindi c’è da crederci. In buona sostanza, a giudicare dai toni e dai complimenti a gò gò a molti è sembrato di assistere ad una scenetta di questo tipo. Il sindaco si guarda allo specchio e, parlando a se stesso, si complimenta per la propria bravura. “Roberto, dillo sei bravo o no? E lo specchio risponde: Roberto, ma che me lo chiedi a fare. Sai già che il più bravo sei tu”.

L’incontro tra il sindaco e il segretario regionale del Pd nella sede istituzionale di un bar è stato del tutto fortuito e comunque non aveva finalità politiche. Almeno per Raciti. Per il sindaco sì. L’incontro è parso quindi un “mini spot” per veicolare un preciso messaggio ovvero che il primo cittadino giarrese vola alto. Altissimo e che bypassando la politica locale, a suo modo, avrebbe concordato con i vertici del Pd la linea da intraprendere a Giarre. Di fatto, il sindaco, ha tentato all’interno del Pd giarrese una sorta di “Opa indotta”. Finita malissimo.

Potrebbero interessarti anche