Taormina: litiga e tenta di dare fuoco a distributore di benzina. Arrestato -
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Taormina: litiga e tenta di dare fuoco a distributore di benzina. Arrestato

Taormina: litiga e tenta di dare fuoco a distributore di benzina. Arrestato

imageLunedì scorso,  a Trappitello, al termine di una mattinata molto movimentata i carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno tratto in arresto Giuseppe Sterrantino, 36 anni, già noto alle Forze dell’Ordine.
L’uomo, nelle prime ore della mattinata, si è recato presso uno dei distributori di carburante dislocato in via Francavilla e, per cause ancora da accertare, è rimasto coinvolto in una lite con uno dei dipendenti della stazione di carburante e con un altro avventore. Forse alla base di tutto la mancanza di lucidità dovuta all’alcol che ha annullato i freni inibitori ma la dinamica e le responsabilità sono ancora al vaglio degli inquirenti.
Sta di fatto che Sterrantino, dopo la discussione, si è allontanato ed ha preso un’ascia dalla propria autovettura con la quale ha minacciato il benzinaio, poi è andato via.

Sembrava tutto finito e intanto gli interessati hanno allertato i carabinieri per i necessari approfondimenti. La pattuglia era già in via Francavilla quando ha notato Sterrantino che sulla propria autovettura si stava dirigendo proprio verso il distributore di benzina. I militari hanno invertito la marcia e si sono messi a seguire il sospettato. L’autovettura dell’uomo e quella dei carabinieri hanno fatto ingresso, una dopo l’altra, nelle piazzole del distributore. L’uomo era ancora a bordo della vettura, ha tirato fuori un piccola tanica è sversato qualche litro di liquido infiammabile sull’asfalto. I carabinieri comprese le intenzioni del 36enne sono subito scesi dall’auto ed hanno evitato che l’uomo riuscisse a completare l’opera con la sigaretta o con un accendino che è stato immediatamente sequestrato.
L’uomo è stato condotto in ospedale per gli accertamenti del caso e poi tratto in arresto. Sterranti è stato poi rimesso in libertà, in attesa della definizione della vicenda processuale e della convalida. Sono in corso approfondimenti per comprendere le reali ragioni di una reazione così spropositata. A prescindere dalle motivazioni il pronto intervento dei carabinieri ha evitato ben più gravi conseguenze.

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