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Giarre, Siciliescion attacca i Giochi del Bicentenario

Giarre, Siciliescion attacca i Giochi del Bicentenario

Nella Giarre contemporanea del Bicentenario accade anche questo. Quella del presidente e Creative Strategist dello Studio Agrodolce, Rosario Emanuele Salanitri, è una ricostruzione molto grave. Un attacco frontale all’Amministrazione e al suo assessore Piera Bonaccorsi. Ed ecco quanto ci scrive in una lunga nota.

“Il 6 giugno si è svolto SICILIESCION, un evento che prevede un tour nell’arco di un giorno con tappe in diversi Comuni dell’etneo. Da circa 6 mesi – scrive Salanitri in una nota – lavoriamo all’organizzazione di questa iniziativa. Va subito specificato che non si tratta di un evento sociale o d’intrattenimento ma di un evento aziendale, ovvero un’azione di puro marketing strategico con investimenti studiati, fornitori pagati e selezionati da privati. Specifico questo – osserva Salanitri – perché è importante capire che si tratta di lavoro e investimenti, oltre che di sudore e fatica. Circa due mesi fa tutti i Comuni sono stati contattati tramite posta elettronica certificata e poi telefonicamente per autorizzare sosta del bus che trasporta le protagoniste dell’evento, shooting fotografico nella piazza principale; e sono stati invitati i rappresentati dell’amministrazione a dare il saluto alle protagoniste dell’iniziativa. Piedimonte, Linguaglossa, Randazzo, Viagrande e Acicatena, senza troppi indugi, si sono organizzati e in modo del tutto gratuito hanno allestito la piazza, emesso le delibere, ringraziato le ragazze con fiori e rinfreschi.

piera_bonaccorsiMa veniamo a Giarre. Dopo aver inviato la mail (Pec), silenzio assordante. Al telefono non si riesce a parlare con nessuno. Finché (per errore) veniamo contattati da una persona che si qualifica come uno degli organizzatori dei Giochi del Bicentenario di Giarre e che ha programmato, su ordine del sindaco Bonaccorsi, un evento sportivo in piazza Duomo per il 6 giugno. Capiamo subito – scrive Salanitri – che ci dobbiamo fare da parte, al quel punto contattiamo l’assessore al Turismo Piera Bonaccorsi (nella foto, a sinistra), ma il risultato è che tutte le piazze giarresi saranno occupate dai Giochi del Bicentenario, pertanto  le alternative in campo erano due: o andare in piazze isolate o cambiare città. Nessuna speranza di cooperazione. Poi il miracolo. Improvvisamente “si capisce” che sponsorizzando i Giochi del Bicentenario qualcosa potrebbe cambiare, e così è stato.

I committenti dell’iniziativa che rappresento, autorizzano la somma e otteniamo il permesso di chiudere il nostro tour in piazza Duomo a Giarre. Tutte le voci della richiesta vengono approvate  verbalmente. D’altronde in questo caso la responsabilità passa a chi organizza la manifestazione principale. Morale della favola: sabato scorso arriviamo in piazza Duomo a Giarre e scopriamo che i vigili non sapevano nulla; il “service audio-luci” pronto con il furgone ad andarsene; Amministrazione totalmente assente e, nel tentativo di aspettare qualcuno che arrivasse, volutamente ritardiamo la premiazione e ci accavalliamo con la partita della Juventus. Insomma una figura di m… con tutte le ragazze che erano state avvisate di invitare genitori e amici a Giarre per il gran finale “supportato dal Comune di Giarre”…

Pensavo, prima che accadesse l’irreparabile: è il nostro Comune, stiamo anche pagando… Troveremo molto di più di ciò che abbiamo trovato nei piccoli Comuni etnei, gratuitamente, ed essendo dei totali sconosciuti. Invece, una bruttissima figura… ed essendo questo un evento aziendale, sono anche gravi danni d’immagine! Le domande che ci poniamo, alla fine di questa storia – scrive Salanitri – sono tante e vorremmo capire perché l’indifferenza? Perché “costringerci” a cooperare con i Giochi al Duomo quando potevamo fare qualcosa in autonomia a piazza Arcoleo? Perché non dire no all’evento? Perché l’indifferenza? Sindaco, vice sindaco e assessore erano informati? L’assessore Bonaccorsi, certamente si. E perché non si è interessato?

Infine, perché operare nella direzione di procurare un danno ad un evento aziendale?”

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