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Aci Trezza: nuova iniziativa per la pedonalizzazione

Aci Trezza: nuova iniziativa per la pedonalizzazione

Vera GiordanoC’è chi sostiene che lo sviluppo economico di una località a vocazione turistica sia legato principalmente alla pianificazione della viabilità e Taormina, per fare un esempio a noi vicino, insegna che è realmente così. Una località “a vocazione turistica” è sicuramente Aci Trezza che vive drammaticamente la mancanza di un vero piano viario. In questo contesto, consiglieri comunali, associazioni e commercianti hanno presentato al Comune proposte per la viabilità ad Aci Trezza. Ultima, in ordine cronologico, è la petizione presentata da Vera Giordano (nella foto a sinistra), titolare di una sartoria sita in via Provinciale. Una petizione supportata da 301 firme che chiede al sindaco Filippo Drago “la pedonalizzazione di Aci Trezza”. Ma questa petizione è legata ad un’idea di sviluppo economico incentrato espressemente sul “turismo d’elite”, un progetto che deve fare i conti anche con forte tradizionalismo Foto 2locale (foto a destra). Abbiamo, quindi sentito Venera Giordano.

– Spesso, parlando dello sviluppo del turismo che manca ad Aci Trezza, fai riferimento a Riccione e ad altre località turistiche, portandole come esempio. Quali sono, secondo te, gli interventi immediati che potrebbero avviare questo sviluppo a Trezza?

“Intervento immediato è puntare su un turismo d’elite, cercando di rendere accogliente, pulito e vivibile questo paese in mano a un disordine, che si trascina da anni. Dare più servizi e un immagine di accoglienza, cultura, educazione ed emancipazione, anche se ancora in molti di noi manca per far ripartire un ingranaggio che va al contrario e non solo a Trezza. Lo dicono gli economisti: con la crisi economica attuale chi ha il potenziale deve sfruttarlo al massimo. Comunque, mi preme dire che Riccione deve il suo sviluppo anche all’autonomia raggiunta nel 1910. Con una petizione firmata dai riccionesi, che hanno chiesto e ottenuto un Comune proprio”.

1– Sulla questione della viabilità hai raccolto oltre 301 firme. Qual è la tua proposta?

“Si devono fare progetti validi, realizzati da persone validissime, per creare più posti auto e smettere di rigirare sempre la stessa minestra del fermo idrogeologico. I sistemi oggi non mancano, manca la volontà e gente con gli attributi. Per quanto riguarda la viabilità, io ho un idea, ma bisogna sedersi attorno ad un tavolo con persone serie e non con chi vuole sempre fare le cose all’accomodo. L’accomodo che ha solo creato diffidenza e ostilità verso i cambiamenti tra la gente. Sopratutto bisogna parlare con chi ci vive e lavora cercando di fare chiarezza sui benefici di certe scelte”.

– Perché secondo te non esiste ad Aci Trezza un fronte comune di commercianti e artigiani?

“Per quanto riguarda il fronte comune commercianti e artigiani, credo, conoscendo molte realtà del posto, che non si ha la cultura dell’“unione fa la forza” che è la nostra piu grande disgrazia! La gente, qui, si pesta la coda piu che sedersi attorno ad un tavolo, discutere e mettersi d’accordo non capendo che così facendo i topi ballano…”.

– Concludendo, c’è un prossimo futuro politico per Venera Giordano?

“Ho una buona logica, ho lungimiranza e un buon spirito analitico, e so bene che troppi galli in un pollaio non vanno bene. Quindi, la politica la faccio tra la gente. Entrerò in politica? Entrerò in politica solo quando non ci sarà la politica di chi la spara più grossa per i voti, e poi chi s’è visto s’è visto”.

Orazio Vasta

Le foto su Aci Trezza sono di Rossella Sturiale

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