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Acireale, 30enne muore dopo parto cesareo

Acireale, 30enne muore dopo parto cesareo

Una donna di 30 anni è morta questa mattina all’ospedale Santa Marta di Acireale poco dopo un parto cesareo. Il neonato che portava in grembo, secondo quanto si apprende, era già morto;  la donna è giunta al nosocomio acese attorno alle 5 del mattino in gravi condizioni. Dopo l’intervento durato circa tre ore è deceduta.

La signora è stata immediatamente inviata presso l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia per i dovuti accertamenti. Dopo la visita del medico e l’esecuzione degli esami necessari, i sanitari hanno riscontrato l’assenza del battito cardiaco fetale e un grave quadro clinico della paziente che è stata, quindi, prontamente sottoposta ad intervento di taglio cesareo in urgenza.

Durante l’intervento il quadro clinico si è ancora di più aggravato. È stato allertato anche il direttore dell’Unità Operativa che ha coordinato un delicato intervento in urgenza. I familiari sono stati informati della gravità del caso.

Dopo tre ore e mezza dall’accesso al Pronto Soccorso si è verificato l’arresto cardiaco, con la paziente in sala operatoria. Gli anestesisti rianimatori hanno assistito prontamente la paziente con manovre di rianimazione cardiopolmonare secondo il protocollo previsto. Dopo un’ora dall’arresto cardiaco, si sono sospese le manovre ed è stata dichiarata la morte della signora.

«Sono stata tempestivamente informata di quanto accaduto – dichiara la dr.ssa Ida Grossi, direttore generale dell’Asp Catania –. È un fatto che ci addolora profondamente. È stato fatto tutto il possibile per salvare la vita della signora. Abbiamo, inoltre, avviato tutte le procedure di prassi ed ho personalmente informato l’assessore regionale alla Salute, dr.ssa Lucia Borsellino che, sulla triste vicenda, ha chiesto di essere puntualmente aggiornata e ha già disposto un accertamento ispettivo presso il nosocomio».

Al momento sono in corso ulteriori accertamenti istologici.

«Siamo addolorati per quanto accaduto – afferma il dr. Rosario La Spina, direttore dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia –. Il quadro clinico della paziente era molto grave. Abbiamo agito nel pieno rispetto dei protocolli e delle procedure. Abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità. Ho informato i familiari di quanto accadeva e a loro esprimo il cordoglio mio e degli operatori intervenuti».

 

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