Randazzo, tentato raggiro ad anziano -
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Randazzo, tentato raggiro ad anziano

Randazzo, tentato raggiro ad anziano

Benché sia una comunità relativamente piccola, Randazzo negli ultimi anni sta conoscendo un generale aumento dei reati di tipo predatorio e contro il patrimonio. Gli anziani sono le vittime preferite da truffatori, borseggiatori e ladri d’appartamento

L’altro ieri un ultrasettantenne è stato vittima di un tentativo di raggiro da parte di uno sconosciuto. Intorno alle 20.45, nella centralissima e affollata piazza Loreto, durante lo svolgimento di una gara del torneo di calcetto, in concomitanza con la fiaccolata a sostegno di don Enzo Calà, un uomo dalla corporatura robusta e barba incolta, con modi apparentemente affabili si è avvicinato all’anziano presentandosi come un lontano parente, figlio di una sua cugina, una tale “Maria” residente fuori Randazzo. La citazione del nome “Maria” – comunissimo nelle nostre zone – ha trovato un riscontro parentale nella memoria dell’anziano, che realmente ha una cugina con questo nome residente fuori paese. Cosicché, il malcapitato, pensando che si trattasse veramente del figlio della parente – nel frattempo cresciuto – intavola con lui un dialogo trattando argomenti che discuterebbero due parenti che non si vedono da una vita. Il malintenzionato, gli confida di aver perso recentemente il lavoro e di avere moglie e figlio da sfamare. Durante la discussione il furfante – naturalmente barando – dice all’anziano di aver incontrato sua moglie durante la fiaccolata – passata poco prima – e di aver concordato con l’ignara signora una regalia di cento euro per l’acquisto di derrate a causa dell’indigenza in cui verserebbe.

L’anziano signore credendo alla storia verosimile raccontatagli dal ciarlatano cade nel tranello del raggiro. Il malcapitato, per sua fortuna, non ha con sé l’intera somma richiestagli. Tuttavia, reputando veritieri tanto i risconti parentali quanto la storia appena riferitagli dal presunto “cugino”, accorda la propria fiducia e gli dice che i soldi dovrà prelevarli da casa, che si trova a pochi passi. Giunti nell’abitazione l’anziano invita il “cugino” ad aspettarlo qualche minuto sul marciapiede, il tempo di recuperare il denaro. Entrando in casa, istintivamente e per sua buona sorte, l’uomo chiude la porta d’ingresso. A questo punto l’imbroglione ha un’esitazione pensando di essere smascherato nel suo tentativo di raggiro. Immaginando che l’anziano entrato in casa potesse parlare dell’accaduto con sua moglie (che, in effetti, stava realmente partecipando alla fiaccolata) oppure che potesse chiamare il 112, il lestofante si dilegua e fa perdere le sue tracce. Soldi in mano, ma ignaro del tentativo di raggiro cui era stato vittima, l’anziano esce per compiere il suo gesto di generosità ed elargire cento euro al “cugino” in difficoltà economiche. Ma del “cugino” indigente nessuna traccia. A questo punto l’anziano chiama moglie e figli per riferire l’episodio accadutogli. Capito il tentativo di raggiro i figli lo accompagnano in caserma per fargli sporre denuncia.

Ma come difendersi da questi malintenzionati? A tal proposito le forze dell’ordine hanno messo a punto un vademecum cui ricordiamo i principali consigli.

–       Non aderire mai a richieste di denaro fatte da sconosciuti per conto di vostri familiari o parenti.

–       Per strada o a bordo dei mezzi di trasporto urbani, se fingono di conoscervi, facendo riferimento a particolari o a episodi della vostra vita o di vostri parenti, non accordate la vostra fiducia, allontanatevi, affermando che un vostro parente vi sta attendendo.

–       Il portafoglio deve essere portato nelle tasche anteriori.

–       Durante la spesa non lasciare incustodita la borsa nel carrello del supermercato; identico comportamento se fate visita a un vostro caro al cimitero non abbandonate la borsa per andare a prendere l’acqua per i fiori.

–       Se si subisce un tentativo di furto, truffa o raggiro, sporgere sempre e comunque denuncia, anche contro ignoti. La denuncia servirà a proteggere voi e gli altri che in futuro potranno essere raggirati come voi.

–       Non tenere in casa grosse somme di denaro, separando i contanti dalla carta di credito e dai documenti.

–       Non donare denaro a chi lo richiedesse passando casa per casa o a qualcuno incontrato per strada. Le offerte vanno fatte di persona a chi ne ha bisogno con i servizi appositi.

–       In ogni caso chiamare subito il 112 o il 113.

Gaetano Scarpignato

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